curiosità

Tappa genovese per Daniele Bottelli
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La storia di Daniele Bottelli è una cronaca di fede e determinazione che, in queste ore, tocca da vicino anche la Liguria.


“Ho iniziato a camminare nel 2017 e da allora non mi sono più fermato! Oddio, ho iniziato quando avevo circa un anno, ma non mi riferivo a questo. L’esperienza del cammino mi ha toccato profondamente. Le sue parole chiave sono lentezza, semplicità, fatica e incontri, un mix difficile da spiegare a chi non lo ha vissuto” spiega il protagonista che, con le sue gambe, rispolvera il percorso di Sant’Agostino, peraltro, patrono del comune genovese di Savignone, in cui lui si trova attualmente, per la tappa al Santuario della Vittoria al confine con Mignanego.



“In questo viaggio metto i piedi su 5 cammini italiani. A pochi chilometri da casa ho imboccato la via Francisca del Lucomagno (da Morazzone a Pavia), poi mi sono avviato sul gambo genovese del Cammino di Sant’Agostino (da Pavia a Genova), da lì percorrerò il Sentiero Liguria lungo la riviera di Levante (da Genova a Luni), farò un breve tratto in contromano sulla via Francigena (da Luni a Pontremoli) ed infine camminerò sulla via del Volto Santo (da Pontremoli a Lucca)” spiega Daniele Bottelli.

 


Obiettivo, legato anche a una raccolta di fondi a favore del Comitato Maria Letizia Verga che ho conosciuto in questi anni: “Spero che questo cammino diventi metafora del percorso di guarigione per i bambini colpiti dalla leucemia”.