porti e logistica

Prestito da 7 mln per supplire a ricadute negative Covid-19
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Un prestito di 7 mln di euro, di cui 5,5 con le garanzie pubbliche previste dal Decreto Liquidità, a condizioni agevolate rispetto a quelle di mercato: è il cuore dell'accordo tra Banca Carige e l'Aeroporto di Genova. Le risorse consentiranno la realizzazione del programma di crescita dello scalo ligure nonostante le ricadute negative del Covid-19, che a partire da marzo ha portato a una drastica riduzione delle attività e delle entrate finanziarie della società di gestione.

Grande valenza assume la scelta di Banca Carige come partner, a conferma della volontà del gruppo bancario di servire la comunità imprenditoriale ligure. "L'Aeroporto di Genova - ha detto Paolo Odone, presidente di Aeroporto di Genova -. fa fronte ogni anno a importanti investimenti commerciali sostenuti interamente con risorse proprie, finalizzati al mantenimento e allo sviluppo dei voli a beneficio dell'economia regionale: ecco perché investire nello sviluppo del traffico e nell'ammodernamento e ampliamento dell'aerostazione rappresenta una scelta strategica. La collaborazione con Banca Carige si ispira al cosiddetto "Modello Genova": abbiamo agito velocemente e con l'obiettivo della massima incisività".

"Siamo fermamente convinti che la Liguria non soltanto debba conservare i suoi storici connotati di piattaforma logistica che collega il Mediterraneo con l'Europa ma possa ulteriormente potenziarli come leva per ulteriori processi di creazione di valore - ha detto Francesco Guido, ad di Banca Carige -. Carige è la banca della Liguria e intende adempiere pienamente alla sua responsabilità di sostenere e stimolarne la crescita. Siamo felici di aver concluso questa operazione con la prestigiosa istituzione dell'Aeroporto di Genova accompagnandolo nel superamento della crisi e per rendere possibili i suoi progetti di crescita"