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Il Challenge Rally Zona 2 sarà tutto in Liguria
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E’ ufficialmente iniziato con l’apertura delle iscrizioni il programma del 36° Rally della Lanterna – 4° Rally Val D’Aveto, che il 5 e 6 settembre aprirà il Challenge Rally Zona 2, serie orfana delle gare lombarde che verrà assegnata solamente in base ai risultati del Lanterna e del Rallye di Sanremo di inizio ottobre (entrambe le gare avranno coefficiente 1.5).

Nonostante le difficoltà che gli organizzatori hanno incontrato in questa strana quanto bizzarra stagione 2020, il 36° Rally della Lanterna non subirà cambiamenti radicali rispetto alle edizioni passate, eccezion fatta per le prove speciali del sabato, che non si disputeranno.
Il chilometraggio infatti sarà leggermente ridotto e tutta la gara sarà disputata nella giornata di domenica 6 settembre.

La principale novità riguarda proprio il percorso, con la prova speciale “Pievetta”, già utilizzata nel 2019, che sarà percorsa in senso contrario rispetto alla passata edizione e che sarà allungata fino a 4,1 chilometri. Tre i passaggi previsti sul nuovo tratto cronometrato, che nella tabella di marcia precederà sempre i transiti sulla prova speciale del Monte Penna, 14 chilometri in cui si concentrano tutti gli elementi per mettere a dura prova gli equipaggi. I chilometri totali di prove speciali saranno 54,3, a fronte di un massimo di 60 imposto dalle norme attuali; leggendo la tabella distanze e tempi si può notare una percentuale da record, con ben il 42,28% del percorso totale composto da prove speciali.

A Santo Stefano D’Aveto, nonostante le norme stringenti che vietano la presenza del pubblico lungo le prove speciali e nel parco assistenza, l’attesa cresce ed il paese è pronto ad accogliere il Rally della Lanterna a braccia aperte, con il consueto calore. Gli sforzi della Lanternarally, dell’amministrazione locale, degli appassionati locali e dell’Aci Genova per dare continuità alla manifestazione saranno certamente premiati da un grande weekend di rally.

L’edizione 2019 fu dominata da Simone Miele, che però con un piccolo errore regalò proprio nel finale la vittoria ad Alessandro Gino su Ford Fiesta WRC. Il lombardo si accontentò del secondo posto, davanti ad Andrea Carella.