"E' comprensibile il dolore dei familiari delle vittime, quello che per l'Italia è comunque un momento in cui Genova recupera il suo ponte e l'Italia recupera in qualche modo il peccato originale di averlo fatto crollare, per i familiari è un giorno solo di profondo dolore e quindi la loro scelta è comprensibile". Lo afferma il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti alla vigilia dell'inaugurazione del nuovo ponte di Genova San Giorgio, in merito alla posizione dei familiari delle 43 vittime del crollo del Morandi, che domani incontreranno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ma non prenderanno parte alla cerimonia prevista.
"I familiari delle vittime - aggiunge Toti - li ho incontrati anche venerdì sera al Carlo Felice dove c'è stato un grande concerto ed è stato suonato per la prima volta il brano che Morricone ha voluto dedicare proprio alle vittime della tragedia del Ponte. Il rapporto con molti di loro è sempre andato avanti e per tutti loro, come ho sempre detto, la mia porta è sempre aperta".
"Non vuole essere una festa, non c'è nulla da festeggiare, c'è da celebrare il lavoro, il talento, l'impegno. Questo sì. E una pagina che onestamente merita di essere celebrata senza con questo banalizzare il dolore che ha portato" spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti alla vigilia dell'inaugurazione del nuovo Ponte di Genova San Giorgio, prevista per domani alla presenza delle più alte cariche dello Stato che assisteranno alla cerimonia. "Tante tragedie portano dolore - aggiunge Toti- l'abbattimento delle Torri Gemelle da parte dei terroristi ha causato migliaia di morti che l'Italia ha pianto ma non per questo rinunciando a celebrare la ricostruzione del nuovo World Trade Center come simbolo di rinascita. Ogni tragedia porta con sé una rinascita".
"La Liguria ha dato prova di una capacità di resistere e ripartire straordinaria, dal crollo del Morandi, al crollo del viadotto della A6 portato via dall'alluvione, alla strada per Portofino ricostruita in 3 mesi, di questo sono francamente orgoglioso. Io credo veramente che se questo non verrà accolto dal Paese come un modello sarà una grave perdita per tutti" dice ail presidente di Regione Liguria Giovanni Toti alla vigilia dell'inaugurazione del nuovo ponte San Giorgio, che verrà riconsegnato alla città con una cerimonia prevista in serata. "Quella ligure - prosegue Toti - è una popolazione che ha dimostrato un orgoglio e una tenacia straordinari, questi tratti del carattere dipendono anche da un territorio difficile che conosciamo in tutte le sue spigolature, ma che ne ha forgiato una tenacia unica. Lo abbiamo visto durante il covid, durante il Morandi, durante le alluvioni e le mareggiate".
"Da questo punto di vista - conclude - la Liguria, che da una ventina d'anni abbondante è la mia casa, direi che è sicuramente il luogo in cui sono più radicato in assoluto ed il rapporto di fiducia che si è radicato con i cittadini viene sempre temprato in questi momenti".
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Ponte Genova, Toti: "Per familiari vittime giorni di dolore, loro scelta comprensibile"
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