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Il tecnico non sembra entusiasta di proseguire l'esperienza blucerchiata
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 Claudio Ranieri va oltre la sconfitta di Torino e fa un bilancio del campionato: “Quando sono arrivato – dice a Sky Sport - la Sampdoria era ultima in classifica, io ero fiducioso e pensavo di giocarmi la Serie A nell’ultima partita a Brescia, invece ci siamo salvati con quattro turni di anticipo. Questi ragazzi sono stati meravigliosi. Sono perciò contento e soddisfatto dal lavoro svolto”.


Tuttavia il tecnico romano, che pure può contare sul rinnovo automatico, non esclude una rinuncia a proseguire sulla strada di un altro mercato che per ragioni economiche finirebbe, come negli ultimi due anni, per indebolire una squadra che invece avrebbe bisogno di rinforzi, creando così le premesse per un'altra stagione in salita. “Ho il contratto anche per il prossimo anno, adesso poi si parlerà con la società – specifica Ranieri - e vedremo quali programmi tecnici ci saranno. La Sampdoria è abituata a vendere e reinvestire magari al 50 per cento. Io adesso non so quanti giocatori si debbano vendere e quanto ci si può fare. E se poi ci si fa poco? Che compriamo? Per poco? Allora vediamo un attimino, ne parleremo, vedremo, non sta a me, io ho il contratto e sono a posto”.


Ranieri tuttavia è soddisfatto del lavoro svolto con i giovani: “Quando alleni una squadra così le soddisfazioni devi andarle a prendere con ragazzi sconosciuti, che aiuti a diventare calciatori. Augello è un ragazzo serio, valido, è arrivato tardi in Serie A. Bonazzoli era partito bene, poi si è fatto male alla caviglia e ci ha messo tanto a tornare. Il Covid lo ha disturbato, gli è morto il nonno, lui è molto sensibile. È un giocatore su cui fare il massimo dell’affidamento”.