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Il match dell'Allianz Arena di Torino
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Aveva ragione chi pensava che la Sampdoria avrebbe dovuto salvarsi prima del derby di ritorno, perché avrebbe rischiato di non fare punti nelle ultime quattro partite. Perso il derby, è arrivata anche la sconfitta di Torino: un ko che non fa male, prevedibile, seconda tappa del poker di partite rese superflue per la classifica dal successo di Parma. In casa della Juventus la Sampdoria se la gioca senza complessi, a tratti sembra perfino più in palla dei bianconeri che vincono il nono scudetto consecutivo, ma nei momenti topici il divario qualitativo fa la differenza. Errori dei doriani e prodezze dei bianconeri determinano un risultato prevedibile ma pesante. Restano due tappe di questo ormai inutile finale di torneo, la prima mercoledì alle 19,30 a Marassi con il Milan.


OBIETTIVO - La Juventus deve vincere il nono scudetto consecutivo, la Sampdoria senza più obiettivi cerca l'impresa impossibile nella serata in cui i bianconeri vogliono fare festa. La prima palla gol è di Ramirez, che al 4' schiaccia debolmente su cross di Jankto. La squadra di Sarri non trova spazi utili per sfondare, Chabot prende una brutta botta da Ronaldo ma si rialza e riparte. Al 12' lancio in area per Matuidi, ma rimedia Yoshida. Al 14' De Ligt pasticcia e concede al Doria un corner che non produce sviluppi concreti.

INFORTUNI - Al 20' lancio in area da sinistra per Matuidi che crossa per Ronaldo, il portoghese sale altissimo e schiaccia di testa impegnando di piede Audero, ma il gioco era fermo per una spinta di Ronaldo a Chabot, che cade malamente a terra, accusa sofferenza alla caviglia sinistra e deve chiedere il cambio. Al suo posto Léris. Ranieri ridisegna il Doria con Depaoli terzino destro, Tonelli centrale e Léris ala destra. Ma gli infortuni non sono finiti: contrasto aereo tra Danilo e Ramirez, scontro fortuito di testa, i due giocatori si devono fare bendare, lo juventino esce e lascia il posto a Bernardeschi. Cuadrado arretra a fare il terzino destro. Si arriva alla mezz'ora senza una vera occasione juventina, il che può sembrare sorprendente qualora non si tenga conto dell'accortezza con cui Ranieri ha disposto la sua squadra in sede di copertura degli spazi.

FORCING – Al 33' Ramirez dalla destra serve Quagliarella, anticipato in scivolata da De Ligt. Altra occasione per il Doria al 38', con Jankto che affonda e serve Quagliarella il cui tiro viene bloccato da Szczesny. Altro cambio nella Juve: Dybala accusa un problema all'adduttore e viene sostituito da Higuain. Al 41' Ronaldo prova il tiro dalla distanza ma il pallone sorvola la traversa. Sul finale di tempo Audero si oppone con bravura a un gran tiro di Bernardeschi. Nel recupero la Juve si avvale di una punizione dal limite ancora di Bernardeschi, che conclude altissimo.

GOL - Allo spirare del lunghissimo recupero, la Juventus passa grazie a un increscioso regalo dei blucerchiati: punizione dal limite per una trattenuta di Tonelli su Rabiot, Pjanic finta la conclusione diretta e invece serve in area Ronaldo che con un gran destro di prima intenzione piazza il pallone nell'angolo basso alla sinistra di Audero. La Sampdoria va all'intervallo in svantaggio.

GRINTA – In avvio di ripresa Audero osa, per fortuna in modo vincente, un dribbling su Higuain. Al 50' su punizione dalla trequarti destra di Pjanic, Higuain in spaccata non arriva per poco sul pallone all'altezza del secondo palo: si salva la Sampdoria. Al 51' i blucerchiati sfiorano il pari: su cross dalla sinistra di Jankto, Léris anticipa De Ligt e di sinistro sfiora il palo destro. La Sampdoria insiste e rasenta il pari prima con Ramirez su punizione messa in angolo da Szczesny, sul corner il colpo di testa di Tonelli va di poco a lato.

FATICA – La fiammata del Doria in avvio di secondo tempo si esaurisce e la Juve riprende quota: al 61' Rabiot serve in area Ronaldo il cui destro sul primo palo viene deviato da Audero sul fondo. Subito dopo Yoshida anticipa De Ligt. Al 67' la Juve raddoppia: perde palla Tonelli che si era spinto in avanti, Higuain serve Ronaldo che prova il destro a giro, Audero respinge e sulla palla Bernardeschi precede Yoshida e firma il 2-0.

ORGOGLIO – La Sampdoria non ci sta e al 71' Szczesny si oppone da campione a un colpo di testa di Quagliarella su cross di Léris. Ci prova anche Ramirez ma il suo tiro è impreciso. Al 73' entra Gabbiadini, ma subito dopo il Doria resta in dieci per l'espulsione di Thorsby, che prende il secondo cartellino per un intervento a gamba testa su Pjanic. All'82' Ronaldo in area serve Higuain che prova il destro: palla che sfila di poco a lato del palo sinistro. A un pugno di secondi dal 90' la Juve ha un rigore per fallo di Depaoli su Alex Sandro, ma Ronaldo spreca calciando sulla traversa. Nel recupero esce Ramirez che perde ancora sangue dalla ferita alla testa ed entra Maroni. Poi Rabiot calcia a botta sicura e Audero respinge alla disperata, ma sulla ribattuta di Bonucci tocca a Yoshida salvare sulla linea. Finisce così, il terzo gol sarebbe stata punizione eccessiva.


JUVENTUS – SAMPDORIA 2-0
RETI: 45'+7' Ronaldo, 67' Bernardeschi.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo (29' Bernardeschi), Bonucci, De Ligt (78' Rugani), Alex Sandro; Cuadrado, Rabiot, Pjanic (79' Bentancur), Matuidi; Dybala (39' Higuain), Ronaldo. All. Sarri.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Tonelli, Yoshida, Chabot (22' Léris), Augello; Depaoli, Thorsby, Linetty, Jankto (73' Gabbiadini); Ramirez (91' Ramirez), Quagliarella. All. Ranieri
ARBITRO: Fourneau di Roma 1, al Var: Banti di Livorno.
NOTE: Espulso Thorsby al 77' per somma di ammonizioni. Ammoniti Pjanic, Thorsby, Tonelli, Jankto, Cuadrado, Depaoli.