"L'avvio dell'anno scolastico mi preoccupa, perché le indicazioni che ci arrivano a livello ministeriale non sono precise e a mio parere creano dispendio di energie. Effettuare i test sierologici, ad agosto, a scuole chiuse, richiamando in servizio il personale, che se non è in ferie, è a casa con la propria famiglia, non serve a nulla nell'ottica di ripartire con maggiore sicurezza". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, all'ospedale Borea di Sanremo, a margine della presentazione di due nuovi macchinari in grado di processare più di mille tamponi al giorno. "Ho anche provato a dirlo al commissario Arcuri - ha poi aggiunto - e spero che in questo caso prevalga il buon senso. Penso che effettuare test sierologici e molecolari su circa trentamila persone, tra personale docente e non, ai primi di settembre, sia la via migliore per garantire una riapertura dell'anno scolastico più serena". Secondo Viale, tuttavia, mancano ancora precise indicazioni su come comportarsi nel caso in cui un insegnante o un alunno presentino i tipici sintomi dell'influenza, con febbre e tosse: "Non ci sono indicazioni chiare e ci toccherà ancora una volta fare da soli".
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