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I blucerchiati ribaltano lo 0-2 del primo tempo con Chabot, Quagliarella e Bonazzoli
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 La Sampdoria vince anche a Parma, dopo aver battuto Udinese e Cagliari, sale a quota 41 e vede la salvezza. Dopo un primo tempo deludente finito 0-2, una ripresa trionfale per una rimonta da ricordare, firmata da Chabot, Quagliarella e ancora Bonazzoli. Ranieri, arrivato all’ottava giornata con una squadra ultima a quota 3, raggiunge la salvezza con 4 turni di anticipo. Un piccolo capolavoro.
AFA - La partita comincia a ritmi molto blandi, in un’afa opprimente. In vista del derby, Ranieri lascia fuori i diffidati Colley e Linetty, così come Bonazzoli e Gabbiadini. Anche il Parma non sembra dannarsi, pur provando a fare la partita e tenendo il gioco nella metà campo doriana.

CAPOLAVORO - Le due squadre trovano alcuni calci d’angolo, ma sia Sepe che Audero non hanno di che preoccuparsi. Il Parma tesse gioco, la Sampdoria sembra avere il solo obiettivo di arrivare al triplice fischio finale senza contrattempi. Ci vuole una gran giocata individuale in area di Gervinho, al 18’, per spezzare l’equilibrio e portare in vantaggio il Parma.

ILLUSIONE - Al 23’ l’illusione del raddoppio, su un errore clamoroso di Chabot che porta Kulusevski al tiro: miracolo di Audero, ci riprova Gervinho, altro rimbalzo, poi decide Caprari che segna e non esulta. Sembra il primo gol dell’ex doriano nel Parma, ma interviene il VAR che determina l’annullamento per fuorigioco dello stesso Caprari.

COLPO – Al 38’ prima iniziativa del Doria in area ducale, con Jankto che serve in verticale per Ramirez, ma Quagliarella ruba palla al sudamericano e calcia a lato. Subito dopo scende Kulusevski che brucia Murru e calcia a incrociare, sulla linea di porta c’è Bereszynski la cui deviazione è decisiva per il 2-0. Si va all’intervallo con un tentativo di Quagliarella a incrociare, ma il pallone sfila sul fondo.

RIPRESA – Al rientro in campo, Ranieri richiama Ramirez e De Paoli inserendo Bonazzoli e il redivivo Maroni. Su azione d’angolo, accorcia le distanze Chabot con un colpo di testa. La Sampdoria, decisamente più tonica che nel primo tempo, prova a insistere e Quagliarella sfiora il 2-2 dopo un’azione in mischia. Ekdal ferma Hernani e si merita un giallo. Ancora Quagliarella riprova la rovesciata acrobatica.

RINCORSA – La Sampdoria rincorre il pari, correndo qualche rischio: Caprari si fa anticipare da Yoshida, Maroni calcia malissimo una punizione da posizione ottimale. Secondo tentativo di rovesciata per Quagliarella, altrettanto inefficace del primo. Nel Parma escono Caprari e Hernani, entrano l’ex blucerchiato Barillà e Inglese. Al 65’ Brugman scheggia la traversa su punizione, con Audero fuori causa. Al 68’ Maroni serve Bonazzoli che tira, ma la conclusione è centrale e Sepe rimedia. Ma subito dopo arriva il pari: Thorsby difende un pallone ed entra in area, irrompe Quagliarella e il suo tiro viene deviato in maniera imparabile da Iacoponi. E’ il gol numero 83 in blucerchiato, a una sola lunghezza da Vialli.

FINALE – Dopo la pausa ristoro, si vede la Sampdoria ancora in avanti: al 74’ Gagliolo sfiora l’autogol, su un cross di Maroni. E’ l’anticipo del gol di Bonazzoli, quarta segnatura personale nelle ultime tre gare, che piazza il sorpasso su servizio di Quagliarella. Il Parma reagisce, Karamoh prova la conclusione dalla distanza ma Audero è attento. I crociati insistono, premono il Doria nella sua metà campo a caccia del pareggio. I minuti di recupero sono 5, il Parma le tenta tutte nel finale convulso. Ma la Sampdoria vince e arriva a quota 41 che vuol dire salvezza.

PARMA 2
SAMPDORIA 3
RETI:
18’ Gervinho, 40’ aut. Bereszynski, 48’ Chabot, 69’ Quagliarella, 78’ Bonazzoli.
PARMA (4-3-3): Sepe; Laurini, Iacoponi, Gagliolo (82’ Siligardi), Pezzella; Hernani (63’ Barillà), Brugman, Kurtic (77’ Dermaku); Kulusevski, Caprari (63’ Inglese), Gervinho (82’ Karamoh). All. D’Aversa.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Chabot, Murru; Depaoli (46’ Maroni), Thorsby, Ekdal, Jankto; Ramirez (46’ Bonazzoli), Quagliarella (90’ Gabbiadini). All. Ranieri.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
NOTE: ammoniti Ekdal.