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Vittoria più sudata del previsto per gli aquilotti che ora vedono la Serie A da molto vicino
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 Lo Spezia passa a Livorno con una partita in modalità risparmio di energie, si prende i tre punti e a fine gara si guarda attorno e si ritrova terzo in solitudine. Lassù ci sono il Benevento a 77, ormai disunito e sconfitto anche a Trapani, e il Crotone a 61. Ma gli aquilotti a quota 56 sorpassano il Pordenone, sconfitto proprio a Crotone e allungano sul Cittadella, travolto a Salerno e fermo a 52, alla stessa altezza del Frosinone fermato sul pari interno dalla Juve Stabia. In questo momento la squadra di Italiano diventa la favorita ai playoff, ma gli aquilotti non vogliono certo fermarsi. Contava solo il risultato ed è arrivato.

Di fronte a un Livorno già matematicamente retrocesso e decimato dalla grande fuga dei giocatori a fine contratto, lasciati liberi dalla società dopo il 30 giugno, lo Spezia non riesce a prendere rapidamente il largo come aveva fatto al Picco con il Cosenza. Anzi, il primo tempo è una narcotica litania di inaccadimenti: gli aquilotti premono, ma si impastoiano nella volenterosa melassa sparsa sul verde del vecchio Picchi dai “ragazzi del '99” messi insieme da Filippini, in un Livorno che sa già di dover ripartire dalla C con l'incognita del lungo addio di Spinelli, determinato ad andarsene ma deluso dalla brusca interruzione delle trattative con Majid Yousif, rivelatosi al dunque poco affidabile.

SPINELLI - In giornata lo stesso imprenditore genovese, alla guida del Livorno da 21 anni, aveva ribadito: “Ciò che si legge sulla stampa sono solo invenzioni giornalistiche, non esistono trattative né con gli argentini, né con gli americani. Stiamo valutando – queste le parole del Commendatore a Telecentro2 - proposte pervenuteci da soggetti che non hanno niente a che vedere con le cordate descritte sui giornali, ma fino a che non ci sarà nero su bianco non uscirà niente allo scoperto. In questi giorni si è presentato un imprenditore fortemente interessato a chiudere la trattativa, di cui abbiamo riscontrato solidità economica, che ci ha chiesto di rimanere alla guida della società ancora per un anno, ma stiamo prendendo in considerazione anche altri soggetti. Chi è interessato a rilevare il Livorno deve rivolgersi al sottoscritto, non al sindaco”.

NULLA – La prima frazione scivola via senza emozioni né occasioni, tranne un'iniziativa di Mastinu che, alla mezz'ora, su servizio di Gudjohnsen calcia a lato della porta di Plizzari. Ci prova inutilmente anche Bartolomei su punizione, nel finale si fa sotto il Livorno con Seck, ma è solo un'azione dimostrativa, un certificato di esistenza in vita.

GOL – Evidentemente Italiano suona la sveglia ai suoi nell'intervallo, perché alla ripresa del gioco lo Spezia passa con Mastinu su punizione, terzo gol in due gare dopo la doppietta al Cosenza, anche se la traiettoria del pallone viene resa imparabile per Plizzari dalla sfortunata deviazione di Morelli. Mastinu sfiora il bis personale subito dopo, ma Plizzari lo ferma in extremis.

GRINTA – Adesso la partita è solo spezzina, il Livorno si disunisce e al 63' rimane in dieci per l'espulsione di Coppola, reo di aver rifilato una gomitata a Gudjohnsen. Subito dopo lo stesso islandese prova un tiro cross su cui né Gyasi né Maggiore arrivano in tempo. A questo punto lo Spezia lascia perdere, non è serata, meglio evitare barbatrucchi tipo quello patito col Pisa e disporsi al controllo del risultato minimo. Tanto, pesa tre punti questo striminzito 0-1 così come il 5-1 al Cosenza. Si spiegano così due sostituzioni, Bastoni e Ragusa per Vitale e Gyasi, al minuto 89'.


LIVORNO 0
SPEZIA 1
RETE
: 48' Mastinu.
LIVORNO (3-5-2): Plizzari, Bogdan, Coppola, Boben; Seck, Awua, Luci, (83' Trovato) Del Prato, Morelli; Pallecchi (Braken), Murilo (66' Ruggiero) (a disposizione: Neri, Ricci, Nunziatini, Pecchia, Porcino, Bellandi, Haoudi, Marie-Sainte, Fremura). All. A. Filippini.
SPEZIA (4-3-3): Scuffet, Ferrer, Erlic, Terzi, Vitale (89' Bastoni); Bartolomei, Acampora (69' Mora), Maggiore; Mastinu, Gudjohnsen, Gyasi (89' Ragusa) (a disposizione: Krapikas, Desjardins, Ramos, Marchizza, Vignali). All. Italiano.
ARBITRO: Amabile di Vicenza.
NOTE: espulso al 63' Coppola per condotta violenta; ammoniti Acampora, Luci.