
Il percorso della fiera riguarderà via Casaregis, via Pisacane, via Ruspoli, via Cecchi, via Morin, Corso Italia e – per la prima volta in questa edizione – in Corso Torino lato levante (tratto compreso tra via Ruspoli e corso Buenos Ayres).
Per una migliore organizzazione dell’evento l’amministrazione comunale ha provveduto a coinvolgere ancor più delle passate edizioni il Corpo della Polizia Locale, che sarà presente in Fiera con un organico di circa 50 operatori distribuiti nei diversi turni.Presenti anche i Vigili del Fuoco con tre mezzi a disposizione. In ausilio della Polizia Locale opereranno anche 30 addetti della Protezione Civile e 60 addetti di vigilanza privata, con specifica competenza e muniti di contapersone da utilizzare per compiti mirati alla sicurezza.
Attenzione agli aspetti organizzativi della sicurezza anticontagio: agli operatori, all'arrivo in loco, verrà misurata la temperatura corporea.Confermato l’obbligo di indossare le mascherine e rispettare tutte le norme di sicurezza, tra cui l'acquisto di abbigliamento o con guanti monouso o dopo aver utilizzato l'apposito gel messo a disposizione dai commercianti.
LE MISURE - E’ stata predisposta apposita ordinanza in materia di detenzione somministrazione e consumo di bevande in vetro che contiene le seguenti disposizioni:
1) per i pubblici esercizi e circoli privati il divieto di vendita e somministrazione all’esterno dei locali e all’esterno dei loro dehors di bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro e/o metallo;
2) per il commercio su aree pubbliche il divieto di somministrazione di bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro e/o metallo; è invece consentita la vendita per asporto di prodotti da parte degli espositori della fiera anche in contenitori in vetro o metallo;
3) per chiunque il divieto di consumo e detenzione, finalizzata all’immediato consumo sul posto in contenitori di vetro o metallo (privi della chiusura originaria), di bevande di qualsiasi genere in area pubblica e/o aperta al pubblico.
MODIFICHE ALLA VIABIULITA'
Dalla mezzanotte di domenica 28 giugno alle ore 6 di lunedì 29 giugno sono vietati transito e sosta in queste strade:
•via Casaregis tratto compreso tra corso Buenos Ayres e corso Marconi
•via Pisacane tratto compreso tra piazza Palermo e corso Torino
•corso Torino, tratto compreso tra via Ruspoli e corso Buenos Ayres (esclusi i controviali sia di levante che di ponente)
•via Pareto (per i primi venti metri)
•via Ruspoli in entrambe la carreggiate del tratto compreso tra via Rimassa e via Casaregis
•via Cecchi, nel tratto tra corso Torino e via Casaregis, in entrambe le carreggiate
•via Morin, in entrambi i lati
•via San Pietro della Foce
È vietata la sosta, dalla mezzanotte di domenica 28 giugno alle ore 6 di lunedì 29 giugno in:
•Corso Marconi, lato a monte del tratto compreso tra via Casaregis e via Rimassa
•Corso Italia nella corsia a mare tratto compreso tra corso Marconi e viale Quarnaro (Bagni Capo Marina). La pista ciclabile viene spostata dalla corsia a mare a quella a monte della stessa semicarreggiata in direzione levante.
MODIFICHE A LINEE BUS
Alcune linee AMT (20, 607 e la navetta bus Cadorna – Rimassa) modificheranno il percorso a seguito delle modifiche alla viabilità.
- Linea 20: per l’intera giornata di domenica la linea 20 effettuerà il percorso della linea 20/: Sampierdarena - Cadorna - Sampierdarena.
- Navetta Cadorna-Rimassa: la navetta effettuerà servizio fino a piazza Tommaseo (anziché raggiungere via Rimassa) sul seguente percorso:
- Direzione levante: il bus transiterà per via Cadorna, corso Buenos Aires, piazza Tommaseo dove effettuerà capolinea provvisorio.
- Direzione ponente: il bus, in partenza dal capolinea provvisorio di piazza Tommaseo, transiterà per via Pozzo, piazza Tommaseo e corso Buenos Aires.
- Linea 607: i bus effettueranno il seguente percorso:
- Direzione levante: viale Duca d’Aosta, viale Brigata Bisagno, viale Brigate Partigiane, corso Marconi, corso Italia.
- Direzione ponente: corso Italia, corso Marconi, viale Brigate Partigiane, viale Brigata Bisagno, viale Duca d’Aosta.
IL COMMENTO
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