cronaca

Il Comune ha attivato anche una mail per le segnalazioni
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Un dato è certo: negli anni scorsi qualcosa non aveva funzionato a dovere. E così la patata bollente dello sfalcio, il taglio delle erbacce da strade e creuze era passato da Amiu ad Aster senza risultati soddisfacenti.

Quest’anno il Comune di Genova è corso ai ripari, ma l’emergenza covid19 ha rallentato tutto e così strade e creuze sono a tratti diventate delle autentiche savane. Ora finalmente si fa sul serio. Con una gara Tursi ha affidato lo sfalcio cittadino a tre aziende che hanno iniziato un’attività su tutto il territorio.

“Da oggi parte il piano sfalci, un piano ambizioso per il quale abbiamo aumentato anche il budget da 400mila a 720mila euro – ha dichiarato a Primocanale l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi - Abbiamo fatto una gara triennale. Avremo delle aziende che non cambieranno tutti gli anni, ma si occuperanno di questo compito”

Un compito impegnativo
considerata la conformazione di Genova fatta di sali-scendi. I lavori sono partiti secondo un piano concordato con i municipi: si tratta di 1000km di strade, stradine e creuze. Entro un mese si concluderà la prima di tre sfalciature annuali e ad ogni attività il Comune potrà fare controlli.

“Nel capitolato – ha spiegato Piciocchi - è previsto che a conclusione di ogni intervento di sfalcio vengano effettuati dei sopralluoghi o in alternativa venga mandata documentazione fotografica”

E le segnalazioni potranno arrivare anche dai cittadini attraverso una mail . Si chiude così anche la polemica con alcuni municipi che accusavano Tursi di dialogare poco con loro sul tema.

“Il dialogo con i muncipi c'è già stato  – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici - in ogni modo cercheremo di rafforzarlo ulteriormente”