cronaca

Sono state aggiunte altre fermate di cittadine più turistiche ma meno popolose.
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Continuano a Chiavari le polemiche per l’introduzione di un treno Frecciarossa, col nuovo orario estivo appena entrato in vigore, che collega nel pomeriggio Milano e Roma saltando la fermata di Chiavari, mentre sono state aggiunte altre fermate come Santa Margherita, Sestri Levante, Monterosso. Più turistiche ma meno popolose.

In città si infiamma il dibattito, e intanto Trenitalia risponde a Primocanale che aveva sollevato la questione qualche giorno fa: “Le fermate del nuovo Frecciarossa 1000 sono state studiate sulla base delle nuove esigenze di mobilità delle persone. In particolare per chi si sposterà nella prossima estate per motivi turistici e di svago. Le fermate del Frecciabianca attivo prima del Covid avevano invece l'obiettivo di soddisfare delle esigenze completamente diverse. A questo è legata la scelta di aggiungere alcune fermate (ad esempio Monterosso e Forte dei Marmi) ed eliminare delle altre, come appunto Chiavari.” A leggere, neppure tanto tra le righe, si capisce che Chiavari per Trenitalia non è considerata meta nè di turismo nè di svago.

Peccato che questo treno, che prima del lockdown era rappresentato da un Frecciabianca, l’8619, che non fermava nè a Santa Margherita Ligure nè a Sestri e nè a Monterosso, ma a Chiavari, era molto usato anche dai pendolari, quelli che, si capisce dal comunicato di Trenitalia, non interessano l’azienda in questo momento. Peccato che molti avessero comprato la Carta Tuttotreno (che consente a un prezzo agevolato di usare anche i treni ad alta velocità, se abbinata a un abbonamento regionale) e che ora si trovano senza il servizio per cui avevano pagato.


In attesa che il Comune di Chiavari prenda posizione almeno per un rigurgito di orgoglio, (al momento non ci sono state reazioni ufficiali), è l’opposizione a scatenarsi: “È assurdo che la nostra città venga saltata, ha quasi trentamila abitanti, un bacino di utenza che copre le valli circostanti, ha tanti posteggi di interscambio, per quanto riguarda il capitolo pendolari - spiega Roberto Levaggi di Noi per Chiavari, lui che qualche anno fa riuscì insieme alla Regione a far rimettere la fermata di Chiavari al Freccia Bianca, tolta da Trenitalia. “Per quanto riguarda il turismo, si sa che le agenzie di viaggi spesso scelgono le destinazioni anche in base alle fermate dei treni. In città c’è malumore, dai tassisti, agli albergatori, ai ristoratori”.

Levaggi ne fa anche una questione di peso politico dell’amministrazione comunale: “A Sestri Levante il sindaco è ben appoggiato dal Pd, a Rapallo Bagnasco è ancorato nel centro destra, Chiavari non è nè carne né pesce”. In attesa di sentire l’assessore regionale Berrino, che si sta interessando pur senza essere stato contattato dal Comune (così ha riferito) resta un altro interrogativo: a settembre il Frecciarossa scomparirà e come per magia tornerà il vecchio Frecciabianca più dedicato ai pendolari? Vedremo.