Fermo dei tir per il trasporto merci dal primo al 5 luglio. A Genova Confartigianato, Fai/Conftrasporto e Fiap hanno proclamato lo stato di agitazione e lo stop di cinque giorni per chiedere di reintrodurre la regolamentazione dei costi minimi, la salvaguardia dei termini di pagamento e procedure di controllo per debellare dumping e concorrenza sleale. "Nonostante le difficolta' subite dopo il crollo del ponte Morandi, la chiusura di importanti nodi autostradali, l'autotrasporto non si e' mai fermato e a continuato a operare anche in presenza della pandemia del Covid-19" scrivono i responsabili delle associazioni di autotrasporto che hanno deciso il fermo perche' la situazione e' diventata insostenibile. "Le continue richieste di sconti e dilazione sui tempi di pagamento non fanno i conti con la compressione dei ricavi, giunta al limite della sopravvivenza delle imprese - spiegano -. Il libero mercato, in primis deve salvaguardare la libera contrattazione nel rispetto del quadro normativo". Per questo chiedono di reintrodurre la regolamentazione dei costi minimi di sicurezza.
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IL COMMENTO
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