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Il tema sollevato da Flavio Raimondo, guida delle discariche del vadese
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Il manager Flavio Raimondo, amministratore unico di Green Up, società che tra i vari siti gestisce le due discariche di Vado Ligure (nella foto) è intervenuto a Viaggio in Liguria (minuto 5.20, guarda il video). L'ha fatto per ribadire, dal proprio osservatorio, tra i più attendibili, ossia il conferimento della spazzatura, come la massa turistica in queste due settimane non si sia ancora mossa: "Noi raccogliamo su Genova e Savona. Nello stesso periodo 2019 abbiamo fatto 28 mila tonnellate di rifiuto urbano, questo periodo siamo a 8 mila. Al momento, nessuna ripartenza post Covid-19, attendiamo il primo fine settimana con confini regionali aperti". 

Poi, una sottolineatura specifica su un tema che sta passando sotto silenzio: lo smaltimento di mascherine e guanti anti Coronavirus.

Nelle ore in cui il pianeta pone l'attenzione alla Giornata dell'Ambiente, Flavio Raimondo dice: "Argomento controverso con visioni diverse tra Iss e Ispra ossia l'Istituto Superiore per la Sanità e quello per la Protezione e Ricerca Ambientale. In sostanza, se il rifiuto giunge dagli ospedali va trattato come pericoloso. Se da altra filiera, per esempio, quella edile, grazie all'omologazione del singolo titolare, che garantisce sulla propria azienda e sullo stato di salute dei propri dipendenti, viene assimilato agli stracci. Evidente che sia un rischio e, personalmente, avrei allargato la classificazione a rifiuto speciale con precedure apposite". 

Poi, dopo la conferma di una moderata positività sul comportamento dei liguri in tema di raccola differenziata, l'accento sul decreto del governo e la relativa attenzione verso le imprese: "Le aziende non hanno visto nulla. C'è più una ristrutturazione dei debiti pregressi, con cambio di garazia da privati a Stato, che non un'effettiva liquidità come servirebbe al mondo produttivo con estrema urgenza".