
“L’anno scorso eravamo già pieni in questo periodo: ora sono rimasti quattro tedeschi prenotati per agosto, e basta”. Per Luigi i cantieri perenni che attraversano la Liguria da ponente a levante, da nord a sud, “possono disincentivare la gente a venire, perché stare in coda non piace a nessuno. E le dico di più: quando devo consigliare ai miei ospiti alcuni paesi da visitare, sconsiglio la tratta verso Genova, e quindi paesi come Sestri Levante o Rapallo o Portofino, perché non voglio che rimangano un coda: meglio andare sulle strade “normali” verso Levanto, Cinque Terre e dintorni, che costano anche molto meno.
La questione del costo del pedaggio di Salt, la società autostrade Liguria Toscana che copre mezza Liguria da Sestri Levante a Sarzana, sta togliendo il sonno al sindaco di Sesta Godano, Marco Traversone: “La verità forse è che qui abbiamo poco peso elettorale, quindi il concessionario, ma non solo lui, nessuno ci ascolta quando chiediamo la riduzione delle tariffe per i cantieri continui che fanno sí che si formino code e che raddoppino i tempi di percorrenza”. Quando ieri ha saputo che per un mese, da Sestri Levante verso Genova, sarà quasi tutto gratis si è sfogato: “Siamo mica di serie B...”.
Elena fa parte della Croce Rossa e racconta che “se c’è una emergenza, e dobbiamo portare un malato alla Spezia o a Lavagna, con i cantieri aperti e le code, e comunque la impossibilità di sorpassare a causa delle corsie uniche, le vite sono a rischio, eccome”.
Roldano ha una concessionaria in zona, e l’autostrada la prende diverse volte a settimana: “I cantieri devono chiudere al più presto e ci vogliono sconti almeno per i pendolari. Così non si può andare avanti”.
Facciamo un rapido calcolo: da Sestri Levante alla Spezia si spendono 8.20 euro andata e idem al ritorno: 16.40 euro al giorno. Se lo moltiplichiamo per un mese lavorativo medio, fa 360 euro: quello che risparmierebbero i pendolari se ci fosse gratuità anche della tratta Salt, argomento però che sembra non appassionare i politici che contano: un contentino, sarebbe, in attesa della chiusura dei cantieri che tutti auspicano sia più veloce possibile? Non solo un contentino vista la cifra esosa che si paga. Un quarto di uno stipendio normale, o più.
La vera questione resta comunque la necessità di chiudere i cantieri, al più presto e in sicurezza, perché non dimentichiamo che così la Liguria è sempre più isolata, sia per i turisti che per il traffico commerciale: e a chi risponde che comunque è giusto fare i lavori, ricordiamo che Salt qui e Autostrade altrove, li avrebbe dovuti fare gradualmente, nel tempo senza aspettare di accumularli tutti insieme, ma soprattutto senza che fossero necessarie 43 vittime.
IL COMMENTO
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