Il tema della scarcerazione dei detenuti nell'ambito dell'emergenza Covid-19 ha infiammato il consiglio comunale a Genova. L'ordine del giorno proposto al centrodestra non è stato accolto dall'opposizione, che ha deciso di astenersi dal voto. Secondo Pd, M5S, Italia Viva, lista Crivello, Chiamami Genova e gruppo misto, la maggioranza "strumentalizza il consiglio comunale per esigenze di mera propaganda". Al centro dello scontro a Palazzo Tursi, il documento presentato da Lega e Fratelli d'Italia in cui si invita la giunta ad attivarsi presso il governo per opporsi alla scarcerazione dei detenuti per mafia. "Bisogna smetterla di raccontare bugie per spaventare gli italiani. Non c'è alcun provvedimento del governo o del parlamento che autorizza a scarcerare i detenuti per l'emergenza Covid, i magistrati di sorveglianza si limitano ad applicare le norme in vigore da decenni, che consentono di espiare la pena a domicilio o in ospedale quando le condizioni di salute non consentono la permanenza in carcere" spiega l'opposizione in una nota congiunta.
"Se vogliamo dire la verità, è avvenuto proprio il contrario, il governo ha emanato il 10 maggio un decreto legge che impone alla magistratura la rivalutazione dei benefici concessi per motivi di salute ai detenuti per associazione mafiosa e per altri reati gravi" si legge nella nota di Pd, Italia Viva, lista Crivello, Chiamami Genova, M5S e gruppo misto.
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