Tempi sempre più stretti per l'ipotetica conclusione del campionato di serie A, dopo che la Figc ha recepito il decreto del Governo in cui si vietano le manifestazioni sportive (anche senza pubblico) sino al 13 giugno compreso. Su questa base, i giochi non possono riaprirsi e si lavora sull'ipotesi del 20 giugno prossimo.La situazione, però, comprime ulteriormente gli spazi per la disputa delle partite, considerato che la serie A deve concludersi in tempo utile per consentire alle squadre italiane di partecipare alla fase finale delle Coppe europee, prevista in Turchia nella seconda metà di agosto.
Ecco perché il presidente della Figc, Gabriele Gravina, non ha del tutto accantonato l'ipotesi di play off e play out.
I playoff sarebbero strutturati a 12 squadre con le prime quattro direttamente ai quarti di finale e scontri tra la quinta, la Roma, e la dodicesima, il Cagliari. Poi Napoli, sesto, contro Sassuolo undicesimo. E ancora il Milan settimo che sfiderebbe il Bologna che occupa la decima piazza, per finire con il Verona, ottavo, contro il Parma nono.
Per quanto riguarda i playout lo schema sarebbe lo stesso soltanto che coinvolgerebbe le ultime 8 in classifica. Un'ipotesi contrastata da Genoa e Sampdoria.
Il presidente rossoblù, Enrico Preziosi, ha più volte ribadito che non si possono cambiare le regole in corsa.
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