cronaca

Prima la solidarietà e l'emergenza sanitaria, poi si pensi a far ripartire il mondo dello spettacolo
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Il mondo dello spettacolo è stato tra i primi a fermarsi, ma non si è fermata la solidarietà da parte degli artisti. In particolare quelli della Nazionale Cantanti che per l’emergenza Coronavirus hanno messo in campo diverse iniziative per gli ospedali italiani, raccogliendo donazioni e mascherine per il personale sanitario.

Tra loro il rapper genovese Moreno
che ha sostenuto l'ospedale Galliera e il San Martino. Ma adesso ci si inizia a chiedere quando si potranno tornare a fare i concerti, ben consapevoli che siano in fondo alla lista delle priorità. "La musica è il nostro strumento per far sognare le persone, senza il contatto con il pubblico, i concerti e il live non possiamo svolgere al meglio il nostro lavoro: speriamo di poter ripartire al più presto e continuare a farle sognare". Così commenta Moreno a Primocanale questa situazione, pur ribadendo l'importanza prima di pensare all'emergenza sanitaria e a tutte quelle persone con le attività ferme che hanno bisogno di ritornare al pù presto al lavoro.

Intanto però come tutti gli artisti in questi giorni è restato a casa, passando il tempo tra lavori domestici, videochiamate e la stesura di nuovi pezzi. "Un piccolo spoiler è che ho avuto molto modo di scrivere in questi due mesi e ho già 8-10 provini che non vedo l'ora di andare in studio a registrare". Ma l'artista genovese in questi giorni più che mai legato alla sua città ha anche dedicato una poesia al nuovo ponte per Genova che il 28 aprile scorso ha ricongiunto simbolicamente le due parti della città. "Ho ancora i brividi addosso non ve lo nascondo / era il 14 agosto ed è stato il finimondo / oggi la Croce di San Giorgio sventola sullo sfondo / ci ruba un sorriso un applauso per un secondo". In poche parole ha sintetizzato l'emozione di molti.