cronaca

Si sta valutando se estendere il provvedimento anche ai fidanzati
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  Il Dpcm apre dal 4 maggio la possibilita' delle visite ai congiunti. Agli effetti della legge penale, s'intendono per i prossimi congiunti gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un'unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti. Tra i prossimi congiunti non si comprendono gli affini, allorche' sia morto il coniuge e non vi sia prole.


Il Governo, secondo quanto si apprende, sarebbe intenzionato ad estendere la definizione di 'congiunto' anche ai conviventi, ai fidanzati e agli affetti stabili. Esaudendo così il desiderio di molte coppie rimaste separate da oltre due mesi. Il Dpcm, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, vieta ancora le messe, ma introduce novita' per i funerali: "Sono sospese - si legge nel Dpcm - le cerimonie civili e religiose; sono consentite le cerimonie funebri con l'esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all'aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".

Per quanto riguarda le seconde case, resta in vigore l'ordinanza del ministero della Salute del 20 marzo scorso: "Nei giorni festivi e prefestivi, nonche' in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, e' vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza". Il Dpcm, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, vieta inoltre gli spostamenti anche nella stessa regione, che non siano per lavoro, necessita', salute e per andare a trovare i congiunti.