salute e medicina

Commento dell'infettivologo del San Marino "rispetto ai numeri in calo"
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"Alla 'dittatura' della mascherina non ci sto. L'obbligo della mascherina va bene quando non possiamo mantenere il distanziamento sociale". Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova - e componente della task force della Regione Liguria - non usa giri di parole per commentare le misure annunciate dal premier Giuseppe Conte sulla fase 2 dell'emergenza Covid-19, tra cui l'obbligo di indossare le mascherine "nei luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto. Io non la metto se esco all'aperto, certo se vado al supermercato la indosso. Ma non deve far pensare che sia la soluzione al Coronavirus", ha detto in una intervista all'Adnkronos.

"E' il momento che la politica faccia un passo avanti. Il virus ha 4 mesi di vita, dove sta scritto che te lo prendi andando a messa? Non sono d'accordo con gli esperti del Comitato tecnico scientifico che hanno deciso di non riaprire le chiese. Ci sono chiese enormi dove è possibile fare il distanziamento. Il rischio di essere contagiati durante una funzione è lo stesso se si va al supermercato", ha proseguito Bassetti.

"Il Governo ha osato poco rispetto ai numeri in riduzione
. Mi aspettavo una ripartenza, si è voluta mantenere invece una cautela. Occorre però guardare cosa fanno gli altri. Io sono a Genova a pochi chilometri dalla Francia, a Nizza tra 15 giorni ripartono. Non si possono chiudere gli occhi rispetto a quello che fanno gli altri Paesi. Forse Conte ha voluto permettere anche una certa indipendenza alle Regioni, e questo non è del tutto sbagliato, perché ci sono Regioni che stanno decisamente meglio rispetto ad altre che invece hanno numeri ancora non troppo buoni", ha concluso Bassetti.