cronaca

E intanto la Regione studia le misure da adottare per la fase 2
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 "Nei nostri calcoli siamo prudenti, stimiamo qualche giorno in più rispetto a metà maggio" per la fine dei contagi in Liguria, "diciamo che maggio sarà un mese di transizione, giugno un mese di ripartenza più o meno vera di tutta la nostra vita". E' lo scenario indicato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti circa l'epidemia di coronavirus.


"E' chiaro che bisogna arrivare preparati, abbiamo lavorato indefessamente per dare risposte sanitarie, oggi dobbiamo lavorare altrettanto velocemente per dare risposte economiche e sociali", commenta ancora il presidente. Il numero di nuovi contagiati ha iniziato a rallentare anche in regione si guarda all'avvio della fase 2, nell'attesa di sapere quali saranno le misure adottate al Governo la Liguria studia tutte le ipotesi per ripartire e dare fiato all'economia. Dal turismo al piccolo commercio passando per il mondo degli artigiani premono per poter riaprire. Parrucchieri, bar e ristoranti solo per citarne alcuni, tutti però garantendo le distanze di sicurezza. Anche nella nuova fase infatti si preannuncia una situazione di cautela, il virus sarà ancora presente e l'obiettivo del mondo scentifico e di quelloistituzionale è evitare che ci sia un nuovo aumento dei casi.  


Intanto il governatore ligure promuove l'idea di riconoscere un bonus da mille euro a tutto il personale sanitario impegnato nell'emergenza coronavirus. "Un giusto riconoscimento a chi si è speso senza guardare l'orologio, con coraggio e rischiando per aiutare chi ha più bisogno. La nostra sanità in questo momento di emergenza ha saputo resistere, compiendo uno sforzo straordinario che non dimenticheremo neanche quando tutto sarà finito".