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Il ciclismo costretto a rimodulare le date per l'emergenza Coronavirus. In forse il recupero delle classiche, compresa la Sanremo
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 Il Tour de France comanda il calendario ciclistico mondiale e tutta la stagione, rimodulata per via dell'emergenza Coronavirus, viene stravolta in ossequio allo strapotere economico della Grande Boucle. La corsa della maglia gialla, con Nibali (nella foto) ultimo vincitore italiano nel 2014, così si terrà dal 29 agosto al 20 settembre. Il Giro d'Italia dovrebbe svolgersi dal 3 al 25 ottobre. Ancora imprecisato il recupero, molto difficile, delle classiche monumento finora cancellate (Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi) e il regolare svolgimento del Giro di Lombardia che si tiene in autunno.


Il Mondiale ad Aigle e Martigny (Svizzera), è in programma dal 20 al 27 settembre e la prima prova, che coincide con l’ultimo giorno di corsa in Francia, doveva essere la cronometro individuale dei professionisti. Il quotidiano sportivo l’Equipe ha trovato la soluzione: spostare la cronometro dei professionisti al 23 settembre.

In tutto questo manca una collocazione per gli Europei di ciclismo, che si dovrebbero disputare a Trento dal 9 al 13 settembre. A questo punto verrebbero spostati anche i campionati nazionali e in Italia, l’assegnazione delle maglie tricolore, dovrebbe svolgersi il 22 e 23 agosto sul circuito di Rosina in provincia di Vicenza.