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Il difensore portoghese, oggi al Bristol City, ha vestito le maglie di entrambe le squadre genovesi
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Pedro Pereira, difensore esterno portoghese protagonista a Genova prima con la maglia della Sampdoria e poi con quella del Genoa, ricorda a rpt.pt la sua esperienza rossoblucerchiata: "Ricordo che i primi sei mesi sono stati spettacolari. Zenga ha creduto molto in me e mi ha dato molta fiducia fin da subito. Ovviamente, uno dei momenti più memorabili è stato il debutto contro il Bologna. Entrando in campo è stato come realizzare un sogno, stavo giocando in uno dei principali campionati europei e dopo alcune partite giocavo contro Inter e Roma. Contro l’Inter ho anche fornito un assist: è stato uno dei momenti che mi hanno segnato di più, mi sono sentito molto felice e appagato".


Qualche tempo dopo, il controverso passaggio al Genoa: "All’inizio è stata dura, perché provavo e provo ancora un grande affetto nei confronti della Sampdoria. Giocarci contro è stato difficile, ma al Benfica non ero in una situazione facile, non stavo giocando e per la mia carriera ho sentito di doverlo fare: è stata la migliore opportunità per tornare a giocare ad alti livelli, quindi all’inizio è stata una decisione difficile ma ne è valsa la pena dopo. È un club con grande storia".
"All’inizio è stato complicato – ricorda Pereira - i tifosi della Sampdoria si sentivano molto feriti perché avevano un grande affetto per me, e per quelli del Genoa avere un giocatore che aveva giocato nella squadra rivale non era così piacevole. All’inizio c’è stato un po’ di caos sui social, ma poi è passata. Dobbiamo sapere affrontare anche questo, fa parte del nostro lavoro".