cronaca

Una delle problematiche principali è ancora il reperimento di Dpi
3 minuti e 25 secondi di lettura
La Regione Liguria posticiperà al 31 luglio il pagamento del bollo auto. Lo ha annunciato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel primo Consiglio regionale in videoconferenza sull'emergenza coronavirus. "La Giunta ha deciso di chiedere al Consiglio regionale - ha detto - di votare un emendamento alla normativa regionale, per posticipare la tassa automobilistica a fine luglio, è il principale strumento fiscale che possiamo utilizzare da subito".


Per quanto riguarda la questione dei tamponi, Tonti afferma: “Grazie all'arrivo di nuove macchine la Regione Liguria conta di salire a 1500 tamponi al giorno, un numero con cui non si possono fare screening di massa. I tamponi non sono la cura del coronavirus, sono una fotografia attuale di ogni singola persona, mai diventeranno uno strumento di diagnosi di massa”. Ancora oggi una delle problematiche principali è il reperimento di dpi. "Ancora oggi il reperimento dei Dpi a livello di sistema nazionale fa acqua, è il vero tallone d'Achille del sistema Paese, se la Liguria per i Dpi di ogni genere dipendesse dal sistema di approvvigionamento nazionale, non saremmo nemmeno in grado di rifornire la sanità ligure. La questione delle mascherine è parzialmente risolta grazie agli ordinativi importanti della Regione, resta l'emergenza dei camici monouso”.

Per quanto riguarda l’arrivo del virus nella regione, Toti afferma: "E' assai probabile che il virus sia entrato in Liguria precedentemente rispetto alle prime notizie ufficiali di stampa del paziente zero di Codogno. In ogni caso, è da pensare che il virus sia arrivato dalla Lombardia”. Nei giorni scorsi, è stato raggiunto il picco dell’epidemia e “ci stiamo avviando a una lenta discesa. La risposta sanitaria del nostro sistema regionale è stata potente e adeguata, se teniamo conto di una pandemia che il mondo moderno non ha mai conosciuto nessun'altra regione è riuscita ad adeguare un'offerta di terapie intensive con la prontezza mostrata in Liguria, peraltro non sfugge a nessuno che l’età media molto elevata della popolazione non aiuta. Abbiamo circa 200 posti di rianimazione solo per pazienti covid. E lo stesso possiamo dire per i posti letto di media intensità di cura che hanno superato i 1.300”, prosegue il governatore.

Nei prossimi giorni, spiega ancora il presidente, "andremo incontro a una diminuzione di pazienti ad alta e media intensità di cura negli ospedali mentre aumenteranno le necessità di posti di convalescenza nelle strutture protette". Nel corso dell'informativa, un passaggio viene dedicato anche alla medicina territoriale "che è tra i settori che hanno subito per primi la difficoltà di reperimento dei dispositivi di protezione individuale. Peraltro, ancora oggi il sistema nazionale fa acqua sui rifornimenti. Se dipendessimo da trasferimenti centrali, non saremmo in grado di rifornire neppure il solo sistema sanitario regionale". Infine, un rapido resoconto degli strumenti economici emergenziali messi in campo dalla Regione Liguria e la disponibilità a "rivederne le finalità, qualora si sovrapponessero ai provvedimenti annunciati dal governo".

"Anche in Liguria, al fine ridurre il più possibile il rischio di contagio da coronavirus, occorre rendere obbligatorio al più presto l'utilizzo della mascherina o, in subordine, qualunque indumento tessile idoneo e adeguato per la copertura di naso e bocca, quando ci si rechi fuori dalla propria abitazione". Lo ha detto il capogruppo della Lega in Regione Liguria, Franco Senarega, che in tal senso ha presentato un ordine del giorno. "Questo provvedimento - ha sottolineato Senarega - deve aggiungersi alla contestuale rigorosa osservanza delle regole, prime fra tutte quelle di mantenere la distanza interpersonale e di lavarsi bene e spesso le mani col sapone o idonei prodotti disinfettanti". "Ricordo - conclude il capogruppo regionale della Lega - che sui 6 milioni di mascherine già ordinate all'estero e in particolare in Cina, anche grazie agli sforzi e all'impegno della Lega, sono già arrivati a Genova i primi carichi di circa tre milioni di mascherine. Inoltre, in tutta la Liguria, venerdì prossimo comincerà la distribuzione gratuita ai cittadini dei primi due milioni di mascherine".