Maurizio Casasco, ex medico sociale del Genoa e oggi presidente della Federazione Medici Sportivi e della Confapi, detta le linee guida per la ripresa: "Diciamo in maniera chiara - spiega al Corriere dello Sport - che questa indagine tramite tampone dovrà avere come priorità chi è in prima linea come i medici e quelle persone più a rischio e solo dopo gli sportivi"."Quindi per gli atleti, dopo la serie di esami di routine per i professionisti, si potrà procedere anche attraverso la ricerca sierologica dell'Rna con l'esame del sangue e non soltanto con i tamponi. A seconda delle risposte - conclude Casasco - potremo capire se l'atleta è immune, se è immune e non ha contagiante o se non l'ha fatta, non è immune e non è contagiato".
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