Almeno 20mila test sierologici in 7 giorni lavorativi per coprire tutti i degenti, dipendenti e operatori delle strutture residenziali pubbliche e private liguri e sabato pomeriggio l’invio di una prima fornitura di mascherine. Sono questi i primi interventi di Ernesto Palummeri geriatra consulente di Alisa per l’invecchiamento che da neanche una settimana è una sorta di commissario a cui l’agenzia regionale per la sanità ha affidato la realizzazione di un piano per la supervisione della sicurezza nelle residenze per anziani, dove è più alto il rischio di una diffusione del contagio e dove gli ospiti sono più fragili.“Con oggi abbiamo un quadro completo della situazione delle strutture – spiega Palummeri - è una situazione a macchia di leopardo, la maggior parte sembra immune da infezioni virali però abbiamo un terzo di strutture dove il virus è già presente e in alcune si è diffuso molto rapidamente”.
Una delle criticità maggiori è quella legata ai dispositivi di protezione individuale: “Da una settimana abbiamo fatto uno sforzo per garantire i DPI in particolare alle strutture che ci segnalavano situazioni, sabato pomeriggio ci sarà la distribuzione di una fornitura di dispositivi per tutte le strutture per coprire esigenze di base: mascherine chirurgiche per tutti e per quelle con casi conclamati o con casi sospetti saranno distribuite le ffp2”.
E intanto sono partiti i test sierologici a tappeto sugli operatori e pazienti delle strutture sanitarie “sia pubbliche che private anche non convenzionate - assicura Palummeri - saranno almeno 20mila e contiamo di farli entro sette giorni lavorativi”.
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