cronaca

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La Federazione regionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri della Liguria invoca l'esclusione dei sanitari dalle responsabilità civili e penali per tutto il periodo dell'emergenza coronavirus. La Federazione invita ad "escludere i professionisti sanitari da responsabilità civili e penali per tutto il periodo dell'emergenza in ogni caso garantire ogni copertura assicurativa da parte delle polizze già in essere, anche e soprattutto allorquando il professionista sanitario venga spostato a causa dell'emergenza in mansioni diverse da quelle per cui la polizza era stata stipulata".

E' proprio il personale sanitario i più impegnati in questa fase di emergenza, con medici e infermieri che hanno dovuto fare i conti con i ritardi nel reperimento dei dispositivi di protezione individuale e sono chiamati a un lavoro estenuante per curare le migliaia di persone che si ammalano di coronavirus. E putroppo il bilancio di morti tra i medici è di ora in ora sempre più tragico. La Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) annuncia che  è deceduto a Bergamo il dottor Giulio Calvi. Il totale dei medici che hanno ad oggi perso la vita per contagio da nuovo coronavirus arriva dunque a 44.

I medici liguri chiedono anche ospitalità alberghiera gratuita per i sanitari ammalati a tutela delle loro famiglie e invitano a fare scorte di farmaci, dispositivi e ossigeno visto che in alcune aree del Paese iniziano a scarseggiare. Il documento è firmato dal presidente regionale della federazione e dell'Fnomceo Genova Alessandro Bonsignore insieme ai presidenti provinciali Francesco Alberti (Imperia), Salvatore Barbagallo (La Spezia) e Luca Corti (Savona).

Secondo la Federazione regionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri della Liguria le scorte di farmaci, dispositivi e ossigeno a rischio scarsità andrebbero fatte "consentendo un approvvigionamento delle singole Regioni in base alle precipue necessità". La categoria rinnova l'appello a dotare tutto il personale sanitario pubblico e privato a ogni livello di Dpi per "garantire la tutela della salute dei professionisti e di tutti i cittadini-pazienti" e a "eseguire su tutto il personale sanitario tamponi e/o esami sierologici a tappeto". La federazione esorta a "inserire indennità per straordinari e aumenti salariali in modo tale da equiparare gli stipendi di chi è già dipendente con i contratti straordinari previsti per l'emergenza e alla contestuale rimozione di tutte le incompatibilità in essere per favorire il reclutamento di personale".

Tra le altre priorità indicate "uno snellimento delle procedure previste dal Regolamento di polizia mortuaria in tema di accertamento di morte (ad esempio riducendo da 20 a 2 minuti il tempo dell'ECG)" e "un aumento delle borse di specializzazione di area Medica per poter implementare il numero degli specialisti che potranno essere inseriti nel Sistema Sanitario Nazionale nei prossimi anni".