“Forse a metà o fine aprile potremmo vedere un graduale ritorno alla normalità”, sono le parole rassicuranti di Andrea Orsi, professore di igiene dell’Università di Genova. Attualmente il picco del virus è stato raggiunto e di conseguenza nelle prossime settimane si attende una graduale riduzione dei contagiati. “Tre settimane fa ci aspettavamo che adesso avremmo avuto il picco dei casi, e così è stato. Nelle prossime due settimane dovremmo assistere a una discesa”, spiega Orsi. Certamente il ritorno alla normalità non potrà essere brusco, ma graduale. “Se tornassimo di colpo alla normalità vedremmo nuovamente un impennarsi dei casi, quindi il cambiamento sarà graduale”, prosegue il professore. Importante quindi continuare a seguire le disposizioni anti contagio per limitare la diffusione del Covid-19. “Queste misure sono fondamentali perché sono l’unica arma che abbiamo per contrastare la diffusione del virus”, spiega Orsi. Aspettare due settimane per vedere i risultati delle limitazioni è stato indispensabile. “Ovviamente due settimane fa c’era un certo numero di contagiati che aveva già contagiato qualcun altro, quindi in queste prime due settimane di misure anti contagio abbiamo constatato i contagiati di prima e di seconda generazione. In altre parole, a un certo punto abbiamo cercato di ridurre la diffusione del virus, ma è chiaro che c’erano già soggetti contagiati che ne avevano contagiati altri”, conclude Orsi. Per questo motivo adesso dovremmo osservare molti meno casi di terza generazione.
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