"100.000 persone che hanno continuato a fare il loro lavoro (ridotto mediamente dell'85%) a rischio della propria incolumità e mettendo in pericolo la propria salute, presidiando fisicamente il territorio, rimanendo dove sono sempre state e dove ogni cittadino di questo Paese è abituato a trovarle ogni giorno, vale a dire in mezzo alla strada". "Noi non siamo certo eroi, né angeli custodi. Ma nessuno può pensare di continuare a trattarci da schiavi, né da martiri" proseguono "Siamo persone con famiglie da proteggere, cittadini tra gli altri che sanno di dover assolvere ad una responsabilità di cui non si vogliono spogliare, ma a cui non può essere scaricato addosso l'intero carico che altri soggetti, con ben altri mezzi, disponibilità economiche e rendite, si ostinano ad ignorare". "Correremo il rischio dell'impopolarità e dei facili strali lanciati da comode poltrone, ma davvero non abbiamo né voglia, né la forza per spiegare o convincere delle solari ragioni che ci sostengono - concludono i benzinai - Chi volesse approfondire può chiedere conto a Governo, concessionari autostradali, compagnie petrolifere e retisti indipendenti: a ciascuno di essi compete fare per intero la propria parte se si vuole assicurare la distribuzione di benzina e gasolio".
cronaca
Coronavirus, benzinai annunciano lo stop: “Lasciati soli senza protezioni”
Da mercoledì 25 marzo chiusi i distributori nelle autostrade
1 minuto e 43 secondi di lettura
"100.000 persone che hanno continuato a fare il loro lavoro (ridotto mediamente dell'85%) a rischio della propria incolumità e mettendo in pericolo la propria salute, presidiando fisicamente il territorio, rimanendo dove sono sempre state e dove ogni cittadino di questo Paese è abituato a trovarle ogni giorno, vale a dire in mezzo alla strada". "Noi non siamo certo eroi, né angeli custodi. Ma nessuno può pensare di continuare a trattarci da schiavi, né da martiri" proseguono "Siamo persone con famiglie da proteggere, cittadini tra gli altri che sanno di dover assolvere ad una responsabilità di cui non si vogliono spogliare, ma a cui non può essere scaricato addosso l'intero carico che altri soggetti, con ben altri mezzi, disponibilità economiche e rendite, si ostinano ad ignorare". "Correremo il rischio dell'impopolarità e dei facili strali lanciati da comode poltrone, ma davvero non abbiamo né voglia, né la forza per spiegare o convincere delle solari ragioni che ci sostengono - concludono i benzinai - Chi volesse approfondire può chiedere conto a Governo, concessionari autostradali, compagnie petrolifere e retisti indipendenti: a ciascuno di essi compete fare per intero la propria parte se si vuole assicurare la distribuzione di benzina e gasolio".
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 31 Maggio 2023
Sampdoria, Mannini: "Con gli altri ex verremo a Genova a festeggiare"
Martedì 30 Maggio 2023
Sondaggi di Primocanale-Tecné, Genova è una città sicura? I cittadini si dividono
Mercoledì 31 Maggio 2023
Crisi Pd, l'analisi del senatore Basso: "Il nuovo segretario dovrà lavorare per le Regionali"
Martedì 30 Maggio 2023
Processo Morandi, Possetti: "Bixio è lo Stato che ci dà una speranza"
Mercoledì 31 Maggio 2023
Rigenerazione urbana a Dolceacqua: terminata la riqualificazione
Mercoledì 31 Maggio 2023
Pronto soccorso, cosa fa l'infermiere di triage?
Mercoledì 31 Maggio 2023
Libri e idee - La vita è tutta solchi
Mercoledì 31 Maggio 2023
Dall'archivio storico di Primocanale, 2006: uccide la ex per gelosia
Ultime notizie
- Genova, recapita cartella esattoriale: lei gli lancia un bicchiere
-
Crisi Pd, l'analisi del senatore Basso: "Il nuovo segretario dovrà lavorare per le Regionali"
-
L'Orlando Furioso di Solenghi a Palazzo Reale: il teatro nei musei liguri quest'estate
- Rixi conferma Primocanale: "I cassoni della diga di Genova a Vado"
- Bucci: "Cessione della Sampdoria è un grande successo"
- Sampdoria, parte la nuova era. Prime scadenze in vista
IL COMMENTO
Effetto Schlein sulla batosta Pd, i messaggi da Sestri e Ventimiglia
Corvetto e Portello e i genovesi prigionieri