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L'ex blucerchiato, ora allenatore del Cagliari, guarda la crisi con occhio realistico
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Walter Zenga, alla Sampdoria dal 1994 al 1996 come portiere e vent'anni dopo come allenatore per pochi mesi prima di lasciare il posto a Montella, guarda con realismo alla situazione del calcio fermo per l'emergenza sanitaria: "Il calcio è vita e se serve si gioca anche a Ferragosto".


"Ripartire oggi è impensabile: quando avverrà - dice Zenga, appena subentrato a Maran alla guida del Cagliari, alla Gazzetta dello Sport - dovremo accettare tutto, chi se ne frega delle vacanze. Il mio Cagliari dovrà pensare in grande, altro che salvezza. Stipendi tagliati? Non è giusto così: sarà così per forza".