L’emergenza coronavirus colpisce duramente anche il mondo dei motori, che resteranno spenti in tutta Italia almeno fino al termine dell’attuale decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, valido fino al 3 aprile.
Niente Rally né manifestazioni in pista, ma anche raduni ed altre iniziative. Il Decreto in realtà non vieta lo svolgimento degli eventi, ma impone che non sia presente pubblico e che gli organizzatori garantiscano un presidio con personale medico per controllare che le persone presenti (partecipanti ed addetti ai lavori) rispettino le norme di comportamento sanitario consigliate. Situazioni insostenibili per il mondo del motorsport e francamente impossibili da garantire nella maggior parte dei casi. La passione del pubblico è una componente troppo importante per questo mondo sportivo, quindi giusto aspettare la fine dell’emergenza per poter tornare a divertirsi sulle prove speciali o negli autodromi.
Impossibile per gli organizzatori di rally chiudere le porte delle proprie manifestazioni. Più semplice sarebbe farlo per un evento in pista, ma Acisport ha comunque fermato tutte le gare titolate a livello nazionale, per ovvie ragioni di equità sportiva.
Nessuna scappatoia quindi: in Italia i motori resteranno spenti almeno fino al 3 aprile, data in cui si saprà se la nazione potrà tornare alla normalità o se dovremo ancora stringere i denti e privarci dei piccoli piaceri della vita quotidiana, passioni comprese.
Le vittime illustri sono parecchie, ad iniziare dal Sanremo Rally Storico, che insieme alla Coppa dei Fiori ed al Rally delle Palme avrebbe dovuto svolgersi proprio al termine delle restrizioni ad inizio aprile. Scelta saggia quella degli organizzatori, che non se la sono sentita di rischiare in un periodo troppo delicato. Meglio pensare ad una nuova collocazione nel calendario, magari dopo l’estate.
Anche le regioni limitrofe fanno i conti con diversi rinvii; in Piemonte la Ronde del Canavese ed il Rally Vigneti Monferrini dovranno trovare una nuova data, così come il Motors Rally Show di Pavia, Il Rally Città di Arezzo ed il Rally Appennino Reggiano. Stessa sorte per il Rally dei Laghi di Varese ed il Colline Metallifere di Livorno.
Anche il Campionato Italiano Rally non partirà con la consueta prova di apertura del Rally del Ciocco, ma rinvierà il debutto al Rally Mille Miglia, al momento confermato per il 18-19 aprile salvo nuove disposizioni.
Una vera e propria ecatombe, che forse nessuno si aspettava e che colpisce anche il mondo delle due ruote. La FMI in una nota specifica che almeno fino al 15 marzo tutte le competizioni sportive ed i raduni sono sospesi, sia a livello nazionale che territoriale.
Un lungo mese di digiuno per gli appassionati, che però potranno consolarsi con i tanti contenuti che verranno comunque proposti da Primocanale Motori, che manterrà sempre alto il livello di informazione in questa situazione difficile ed inaspettata.
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Dal rally ai circuiti, il coronavirus spegne i motori in Italia
Ferme tutte le manifestazioni
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