cronaca

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 I casi sono saliti a 25 in Regione Liguria. Di questi, 14 sono ospedalizzati e 6 tamponi in attesa di risposta, tutti provenienti da contatti di casi già noti. Un ulteriore tampone è in corso di un marittimo a bordo di una nave di Vado Ligure, una nave mercantile che trasporta derrate alimentari il cui armatore è ancora sconosciuto. I nuovi casi provengono tutti dalla zona del savonese: 1 da Alassio, 3 da Laigueglia e c’è un caso positivo in un hotel di Finale Ligure 39 ospiti lombardi non provenienti dalle zone rosse, ma contigue tra Cremona e Piacenza che verranno presto trasportati a casa per la sorveglianza attiva, e 12 dipendenti. Come avvenuto già in precedenza, presto organizzeremo dei pulmini per il trasporto dei turisti a casa dove resteranno in isolamento. I casi di sorveglianza attiva sul territorio, invece, sono scesi a 431: Asl1 28, Asl2 201, Asl3 59, Asl4 45 e Asl5 90.

"I numeri ci confermano come in Liguria la diffusione del virus sia sotto controllo", commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. "Da domani partirà una campagna a Genova con delle affissioni che danno alla popolazione tutte le informazioni e le indicazioni da seguire per prevenire il contagio", ha poi aggiunto l'assessore alla sanità Sonia Viale.  

LE SCUOLE - "Per la riapertura delle scuole, valuteremo nella giornata di domani anche perché c'è necessità di mappare gli spostamenti degli studenti delle scuole superiori per gli istituti, dato che molti ragazzi si spostano dalle zone più colpite ad altre per studiare", spiega ancora il governatore. "Nel caso decidessimo di riaprirle, ovviamente in provincia di Savona rimarrebbero delle restrizioni: questo perché stiamo cercando di limitare la diffusione del virus sul nostro territorio". Intanto nei plessi scolastici c'è un po' di confusione tra i dirigenti scolastici su come adeguare le classi e gli edifici secondo le indicazioni fornite dal Governo. 

PAZIENTI RICOVERATI - Sono 14 i pazienti ricoverati: uno a La Spezia, che è l'uomo di Pignone ammalatosi dopo un concerto a Codogno, due a Imperia, due a Savona, due ancora ad Albenga e gli altri si trovano tutti al San Martino. "Un paziente è stato dimesso oggi, per cui il nostro risultato è che il 25% dei pazienti entro tre giorni vengono rapidamente dimessi a domicilio poiché lievi o pauci sintomatici", sottolinea il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico Matteo Bassetti. "I casi attualmente ricoverati sono tutti in buone condizioni generali, al San Martino un paziente è intubato ma in miglioramento e siamo moderatamente ottimisti dopo la radiografia al torace di questa mattina di poterlo estubare nelle prossime ore. C'è una paziente di 87 anni che sta facendo ventilazione non invasiva, uno strumento efficace che cerca di evitare l'intubazione, per cui stiamo valutando di fare lo stesso per un altro paziente trasferito oggi da Albenga. C'è anche una signora di 90 anni tra i ricoverati, tutti quanti sono in buone condizioni generali e dobbiamo considerare che abbiamo i pazienti con l'età media più alta di tutta Italia. Vogliamo sperimentare un nuovo farmaco antivirale, il Rendesevir già usato allo Spallanzani, che dovrebbe arrivare dagli Stati Uniti nelle prossime 24 ore anti Ebola, per cui abbiamo avuto autorizzazione per un paziente. Questo farmaco può essere usato solo per chi non è in terapia intensiva, però. Nel frattempo stiamo curando tutti con un cocktail di antivirali".

NUOVO TAMPONE - "C'è anche un tampone in corso che riguarda un marittimo su una nave a Vado Ligure, nel savonese, con a bordo un equipaggio. L'armatore non è ancora noto, sta gestendo la situazione la sanità marittima e quindi dipende dal ministero. Noi daremo il tampone e, ove fosse positivo, per i sintomatici le cure saranno quelle del sistema sanitario regionale, per quanto riguarda le determinazioni sulla eventuale quarantena della nave sono capitaneria di porto e ministero dei Trasporti le autorità competenti. Non abbiamo altre notizie, è un mercantile che trasporta frutta e derrate alimentari", ha detto il governatore Toti.

TRASFERIMENTI - "Domattina porteremo a casa anche 8 persone che provengono dalla zona rossa di Codogno ma che sono arrivate in Liguria prima che scattassero le restrizioni  su quel territorio", spiega l'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone. "Questo perché a Regione Lombardia sembrava meglio che proseguissero la quarantena a domicilio". E Filippo Ansaldi, responsabile di prevenzione Alisa, ha voluto sottolineare che: "Per il momento i cluster sono tutti di importazione, non c'è un ceppo ligure e i nostri sforzi sono tutti volti a contenere i cluster: tutti i pazienti sono per il momento lombardi o di contatti con altri lombardi". 


IN ITALIA - Sono 1.835 gli ammalati per coronavirus in Italia, con un incremento di 258 persone rispetto a ieri. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. A questi vanno aggiunti i 149 guariti (66 in più rispetto a ieri) e i 52 morti (18 in più di ieri).