cronaca

Il risparmio per ogni singolo passeggero abbonato può arrivare a 240 euro
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Scatterà domenica 1 marzo un’importante novità tariffaria per gli abbonati Atp delle valli Stura e Scrivia: non dovranno più pagare il supplemento autostradale di 20 euro al mese. A spiegare questo cambiamento nel dettaglio Andrea Geminiani, coordinatore generale di Atp, e Roberto Rolandelli, direttore d’esercizio. “Da parte delle amministrazioni della Valle Stura e anche di quelle della Valle Scrivia, c’è stata la precisa richiesta di agevolare al massimo i pendolari anche con un regime tariffario ancora più conveniente. Così abbiamo stabilito che per tutto il 2020, partire dal prossimo primo marzo, gli abbonati di Atp non pagheranno più il supplemento autostradale di 20 euro al mese”.


Dunque, da domenica 1 marzo viaggiare sui mezzi Atp non richiederà il possesso del titolo di viaggio denominato ‘supplemento autostradale’ per tutti i propri abbonati titolari di Carta Blu, Carta Verde, Carta Libera e abbonamento integrato mensile e annuale Amt-Atp-Ferrovia Genova Casella. Nell’arco di 12 mesi, il risparmio per ogni singolo passeggero abbonato può arrivare a 240 euro. Una cifra certamente importante. “Ringrazio Atp e Città Metropolitana per il lavoro svolto e per questa importante novità” - ha detto il sindaco di Masone Enrico Piccardo. Mentre la soddisfazione della Valle Scrivia è stata confermata dal vice sindaco di Savignone Anna Rita Cecchini: “Atp è oggi una delle istituzioni pubbliche che più di altre dimostra di sapere ascoltare anche le richieste di territori come il nostro”.

Il supplemento autostradale da 20 euro al mese, cancellato appunto da domenica 1, riguarda attualmente i mezzi che dalla valle Stura percorrono il tratto autostradale da Masone a Genova lungo la A26 e il tratto autostradale tra Busalla e Genova lungo la A7. Continuerà il percorso condiviso tra Atp, Città Metropolitana e Comuni, che prevede uno studio e un progetto innovativo di mobilità, che tenga conto di esigenze che spesso non sono coincidenti tra i diversi paesi. “Le nostre parole d’ordine sono intermodalità e integrazione tra i diversi vettori. Significa che i servizi che andremo a migliorare terranno conto della presenza delle stazioni di Campo Ligure e di Voltri, e delle necessità di armonizzare il trasporto su gomma con quello ferroviario” dice il presidente Atp Enzo Sivori.

Intanto sono entrati in funzione i due nuovi mezzi Iveco per la Valle
Stura “Freccia del Turchino”. I due mezzi serviranno a migliorare le
condizioni di viaggio per i tanti pendolari della Valle Stura che
quotidianamente raggiungo il capoluogo per lavorare e per studiare. I due
bus sono del tipo ‘Crossway Normal Floor’, hanno una lunghezza di 13 metri
e per la normativa antinquinamento sono Euro 6. Sono omologati per 53
posti a sedere e 21 posti in piedi, più carrozzina.

“E’ davvero importante aver messo a disposizione due nuovi mezzi a favore di un territorio che ha dovuto affrontare tanti problemi di collegamento e di mobilità, prima con la tragedia del ponte Morandi poi con i problemi ben noti lungo la A26. Oggi grazie anche alla precisa volontà del sindaco metropolitano Marco Bucci di dare risposte concrete anche all’entroterra, siamo riuscito a rispondere in tempi brevi alle richieste dei sindaci e dei Comitati di Valle. Questi mezzi viaggeranno tra la Velle Stura e il nuovo hub  ‘Remigio Zaninetta’ di Genova Brignole” conclude Claudio Garbarino consigliere delegato ai Trasporti di Città Metropolitana.