
Si tratta di Juventus-Inter, Milan-Genoa, Parma-SPAL, Sassuolo-Brescia e Udinese-Fiorentina. La decisione delle autorità del calcio è dovuta al fatto che Torino, Milano, Parma, Reggio Emilia e Udine sono nelle regioni considerate "a rischio" per la vicinanza al focolaio di diffusione del virus. Resta invece in bilico la decisione su Sampdoria-Verona, in programma lunedì 2 marzo, quando il decreto sarà esaurito.
IL COMMENTO
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