"In 8 spedizioni abbiamo raccolto oltre 200 sacchi neri di rumenta, come si dice a Genova", racconta Ludovica Squadrilli che fa parte de "I the Black Bag". Anche questo gruppo di giovani attivisti, tutti volontari, è nato un po' per caso, da una discussione tra amici. "Andrea, uno dei fondatori, stava camminando sulla spiaggia di Sturla, una delle più frequentate soprattutto nella stagione estiva, quando si è accorto che in realtà era una distesa di plastica". Da lì ogni domenica i ragazzi si sono incontrati per ripulire le spiagge genovesi e hanno chiamato a raccolta anche altri partecipanti tramite la pagina Facebook The Black Bag dove ogni settimana pubblicano foto e aggiornamenti sui prossimi appuntamenti. "Collaboriamo anche con altre realtà del territorio come i Genova's Cleaner", spiega Ludovica. "Adesso abbiamo in programma di andare a ripulire la spiaggia di Chiavari, facendo una gita fuori porta".
I giovani che si rimboccano le maniche, ma anche famiglie e bambini. Scarpe comode e un paio di guanti, è questo l'unico requisito che si richiede per poter regalare due ore della propria domenica alla città e all'ambiente. "Tonnellate di ferro, motorini abbandonati, prodotti anni 80 e plastica: sono soltanto alcuni dei rifiuti che abbiamo trovato".
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