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Il vicepresidente vicario, già ai vertici di Carige, si dimette: entro 20 giorni nuova dirigenza
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 Non c'è pace per la Sampdoria. Nel giorno della sfida alla Fiorentina, esce di scena… Paolo Fiorentino e la Sampdoria si trova senza CdA. Il 64enne banchiere napoletano, già ai vertici di Carige, ha infatti rassegnato le dimissioni dall'incarico di vicepresidente vicario. Lo scrive il Secolo XIX, che riferisce anche di come ieri Ferrero avrebbe congedato con una stretta di mano lo storico braccio destro Romei. Il presidente ha quindi incontrato il tecnico Ranieri e il capitano Quagliarella, per rassicurare la squadra. Filtra inoltre per l'ennesima volta l'intenzione di vendere la società, naturalmente alle condizioni migliori possibili.


La decisione di Fiorentino è stata formalizzata l'altro ieri, in coincidenza cronologica con l'udienza preliminare al tribunale di Roma per il caso Obiang, sfociata in un nuovo rinvio al 26 giugno per Ferrero e la richiesta di abbreviato per gli altri indagati, quasi tutti componenti del predecente CdA, che era stato sostituito da quello che adesso le dimissioni di Fiorentino fanno a sua volta decadere in automatico.
Fiorentino era entrato in CdA il 28 dicembre 2018 insieme con due avvocati romani, lo storico braccio destro di Ferrero Antonio Romei e il penalista Gianluca Tognozzi, i due genovesi Adolfo Praga e Paolo Repetto, commercialista e medico, e Giovanni Invernizzi capo del settore giovanile. Il CdA nominato poco più di un anno fa aveva sostituito appunto quello composto da Vanessa e Giorgio Ferrero, figlia e nipote del presidente Massimo, e da Andrea Diamanti, tutti coinvolti nel già citato caso Obiang.
Nei prossimi 20 giorni sarà quindi convocata un'altra assemblea degli azionisti (ancora Vanessa Ferrero e il cugino Giorgio per la quasi totalità dell'azionariato), che dovrà nominare un nuovo consiglio di amministrazione. Dal profilo dei nuovi dirigenti si potrebbe capire quanto sia concreta la disponibilità a cedere la società, o se Ferrero non decida piuttosto di consolidarsi a Corte Lambruschini con un gruppo di collaboratori di provatissima fiducia.