cronaca

La diminuzione dei matrimoni è una conseguenza "dell'aria che si respira" secondo Angelo Bagnasco
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Nel 2019 sono entrate 112 nuove cause di richiesta di nullità matrimoniale, due in meno dello scorso anno. Resta quindi confermata la sostanziale stabilità del numero di cause almeno per ora". Ad affermarlo monsignor Paolo Rigon, vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico regionale ligure, nella relazione che ha svolto stamani in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del tribunale che si è svolta presso la sala Quadrivium alla presenza del cardinale Angelo Bagnasco.


"Nel 2019 - ha proseguito Rigon - sono giunte al termine 148 cause di nullità. Le cause di nullità hanno avuto una accelerazione ossia un percorso più breve nel tempo. A fine 2018 avevamo 181 cause, a fine 2019 ne avevamo in corso 145, una quarantina in meno dello scorso anno. Su 148 procedimenti terminati, 138 hanno ottenuto la dichiarazione di nullità, 2 invece le cause che hanno avuto esito negativo mentre 6 cause si sono fermate e sono state archiviate perche' non fondate". "Come appello del Tribunale ecclesiastico regionale lombardo di Milano, alla fine del 2018 avevamo in corso 23 cause, nel 2019 ne sono entrate 20. Nell'anno trascorso abbiamo deciso 17 cause di appello per cui a fine 2019 ne rimanevano in corso 26". Per quanto riguarda i dati regionali relativo allo scorso anno, a Genova sono state concluse 85 cause e ne sono state introdotte 51; ad Albenga rispettivamente, 19 e 10; a Chiavari: 12 e 14 (di cui 2 brevi); a La Spezia: 17, 20; a Savona: 2 e 7; a Tortona: 13 e 10; (di cui 2 brevi). Il Tribunale interdiocesano ligure è a servizio delle diocesi di Genova, Chiavari, La Spezia-Sarzana-Brugnato, Savona-Noli, Tortona, Albenga-Imperia.



La diminuzione nel numero dei matrimoni, sia religiosi che civili, è una conseguenza "dell'aria che si respira, che ci fanno respirare, che rifiuta i legami, soprattutto i legami definitivi, a tutti i livelli, e in tutti gli ambiti". Lo afferma il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi europei, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico regionale ligure che si è svolta questa mattina presso la sala Quadrivium. Per il porporato, si tratta di "una libertà malintesa, che vede nei legami affettivi, di responsabilità e di impegni, una diminuzione della propria libertà, un limite". "Ma questo - ha aggiunto - è sbagliato perché è tutto il contrario" in quanto "la libertà richiede legami" perché' "i legami sono una scuola per essere veramente liberi".


Il porporato ha parlato del Tribunale ecclesiastico come di "uno strumento pastorale, non solamente giudiziario" perché "ha un orizzonte pastorale importante anche per accompagnare le persone in certi momenti delicati". Inoltre, "tutto il personale, sacerdoti e laici, è molto competente". Da qui il suo "invito ad utilizzare questa possibilità in casi di necessità dove, purtroppo, i rapporti interni alla coppia sono particolarmente difficili e gravosi". Tra i motivi di nullità matrimoniale, il cardinale ha ricordato "l' esclusione cosciente della prole, quindi non perché i figli non arrivano ma perché non si vogliono, poi l'esclusione della fedeltà', oppure una libertà non vera e non completa nel consenso come costrizioni esterne o una grave e documentata immaturità psicologica della persona"