cronaca

Familiari e colleghi della vittima chiedono giustizia
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Con una decisione a sorpresa, la Europam, azienda petrolifera genovese, ha deciso di consegnare in prima persona oltre 750mila euro agli eredi del vigile del fuoco Giorgio Lorefice, morto nel 2005 mentre interveniva con i colleghi su una autobotte in fiamme a Serra Riccò. La notizia è stata annunciata anche con una inserzione dal presidente di Europam Mario Costantino.

"Mario Costantino, pur ribadendo la propria estraneità ai fatti accaduti, si èsempre fatto parte attiva affinche' le imprese assicuratrici primarie risarcissero i danni agli eredi di Giorgio Lorefice" ma "nonostante le pressioni sulle assicurazioni, come noto, il risarcimento non è ancora stato versato". Da qui la decisione di intervenire in prima persona in attesa poi delle scelte dell'assicurazione, Hdi, che ha fatto ricorso contro la condanna del tribunale civile evidenziando "un intervento negligente e imprudente" dei vigili del fuoco. Nei giorni scorsi i familiari e i colleghi del pompiere avevano manifestato chiedendo giustizia.

Orefice riuscì a salvare i colleghi gridando di fuggire un attimo prima della esplosione dell'autobotte e per questo la famiglia è stata decorata con la medaglia d'oro al valore civile. Onoreficenze sono andate anche ai colleghi. In sede penale, ricorda Europam, la ditta non è mai stata coinvolta ma è stato "condannato l'autista della ditta Saregas, società di autotrasporto terza, alla quale era stata affidata la consegna del Gpl". In sede civile, ricorda ancora Europam, "sono state condannate al risarcimento dei danni la ditta Saregas e le due imprese assicuratrici".