"Non abbiamo l'ansia della finanza: stiamo analizzando la possibilità di una quotazione in Borsa e stiamo scegliendo un advisor per capire se questa è una cosa che effettivamente ci porterà i vantaggi che ci aspettiamo oppure no, ma non c'è alcuna fretta". Lo ha detto Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato del Rina, parlando della possibile quotazione in Borsa della società, a margine dell'inaugurazione della nuova sede di Rina Consulting a Genova. "Parliamo comunque - ha sottolineato Salerno - di un orizzonte temporale che si colloca alla fine del 2021 o al 2022, non sicuramente prima. Ma non è detto che decideremo di quotarci in Borsa e non è detto che se lo faremo sarà in questi tempi. Potremmo anche attendere - ha aggiunto il presidente - che l'azienda compia un'ulteriore crescita e, quindi, fare un passaggio intermedio, per poi quotare Rina con una dimensione maggiore, ma non abbiamo necessità". "Siamo in una dimensione finanziaria - ha aggiunto Salerno - assolutamente serena e oggetto di attenzione da parte del sistema finanziario e delle banche che ci spingono, anzi, a fare sempre nuovi investimenti. Non abbiamo necessità di capitale la quotazione ci potrà interessare per dare in futuro all'azienda un'immagine più forte, in grado di attrarre ulteriore management".
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