cronaca

Il presidente Toti: "In quattro anni 6 milioni di visitatori in più"
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 Il turismo in Liguria non si ferma: nonostante i numerosi giorni di maltempo e le allerte meteo, anche lo scorso novembre oltre 158mila turisti hanno trascorso almeno una notte nelle città e nelle località più affascinantidella regione. I numeri parlano di un più 7,51% rispetto allo stesso mese del 2018. Quando però c'era da considerare anche il fattore post Morandi. Numeri in crescita che confermano i dati positivi dell'estate. Una regione che attira sempre più stranieri ma anche italiani attratti e incantati dalla storia e dalla bellezza dei paessaggi della Liguria.    



"Da giugno 2015 a giugno 2019 abbiamo avuto oltre 6 milioni di presenze in più rispetto al quadriennio precedente e anche i numeri sui periodi meno turistici confermano un salto di qualità in questi anni che nessuno può più negare! La Liguria ha ampliato la sua offerta, destagionalizzato il turismo e dimostrato di saper superare le difficoltà, anche grazie alle nostre campagne di promozione del territorio" ha commentato sul proprio profilo facebook il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ha dato appuntamento a un altro evento cult per la Liguria capace di attirare l'attenzione mediatica e tanti appassionati nel Ponente della regione: il Festival di Sanremo in programma nella città dei fiori dal 4 all'8 febbraio.


Il Capodanno genovese, nella sua inedita versione di tre giorni, ha portato numeri importanti per quanto riguarda le visite con gli alberghi pieno fino all'80% per tutto il periodo festivo che ha caratterizzato la fine del 2019 e l'inizio del 2020. I numeri parlano di una Liguria che piace e si fa conoscere in tutto il mondo, non solo per il suo mare ma anche sempre più per la sua tradizione culinaria, pesto su tutti. Insomma, la strada sembra essere stata tracciata. C'è però da risolvere il problema legato alle infrastrutture che non agevolano l'arrivo dei visitatori, tra autostrade e collegamenti ferroviari da potenziare: il raddoppio ferroviario di Ponente è solo uno dei tanti ritardi che limitano la crescita della Liguria sotto il profilo turistico.    


Il dato di novembre ci dice che la Liguria piace soprattutto agli stranieri che crescono molto di più degli italiani. Gli stranieri in arrivo a novembre sono stati in effetti 6800 in più (+11,89%) rispetto al 2018, mentre gli italiani in più sono stati 4.235 (+4,71%); ancora più netto il divario nelle presenze, 20.005 (+15,17%) gli stranieri in più, 4.853 (+2,12%) gli italiani. Situazione diversificata a livello provinciale: tutte in crescita in arrivi e presenze tranne Savona, che cala molto nelle presenze (-7,14%) e un po' meno negli arrivi (-3,07%). Continuano a trainare la crescita anche a novembre soprattutto Imperia (arrivi +12,21%, presenze +14,29%) e La Spezia (arrivi +5,83%, presenze +15,12%), ma anche Genova cresce molto anche se non raggiunge le due cifre (+9,84% gli arrivi, +7,76% le presenze).