cultura

"Montale si iscrisse giovanissimo e aveva una grande passione per la musica"
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 Il primo amore non si scorda mai e di certo Montale non ha mai dimenticato gli anni trascorsi tra spartiti e lezioni di musica, ma anche all’interno della Gog. Per questo il “Premio Montale Fuori di Casa” per la sezione musica quest’anno è andato proprio alla Giovine Orchestra Genovese. “Montale si iscrisse giovanissimo a questa associazione e iniziò a frequentare così il Teatro Carlo Felice”, racconta Nicola Costa, presidente della Giovine Orchestra Genovese. “Ci sono diverse lettere che ricordano questo suo interesse, non dimentichiamo la sua aspirazione di diventare baritono. Ma aveva anche un caratterino, se qualcosa non gli piaceva la stroncava senza mezzi termini”.

Cent’anni dopo dalla sua iscrizione alla associazione, si vuole ricordare anche la storia di una grande amicizia nata grazie alla musica. “Con mio nonno, Giacomone Costa, erano grandi amici: continuarono per lungo tempo a scriversi lettere. Poi nel dopoguerra i due presero strade diverse, mio nonno è stato presidente della Gog per quarant’anni, mentre Montale si dedicò alla scrittura e al giornalismo”, ricorda Giacomo Costa Ardissone di Msc Crociere.

Il premio, sostenuto da Msc Crociere, è stato consegnato in presenza anche di Bianca Montale, nipote del poeta, che ha raccontato un episodio divertente accaduto in gioventù durante una vacanza in campagna. “era in villeggiatura a Santo Stefano d’Aveto e ovviamente per non perdere l’allenamento si esercitava nei gorgheggi. Un contadino, sentendolo da lontano, era accorso gridando ‘scignua ghe un che crìa, si sente mal’, pensando che si sentisse male”. Un momento emozionante quello di ieri per ricordare Eugenio Montale ma anche per rendere omaggio ad una importante associazione culturale genovese.