
Il servizio a Genova è garantito dalla società Rimorchiatori Riuniti, che opera nel nostro porto dal 1922: nel corso della sua lunga storia l’azienda ha subito una profonda evoluzione che l’ha portata a crescere e acquisire servizi anche nei porti italiani di Salerno, Ravenna, Trieste, Ancona, Ortona, Vasto, Termoli e Pescara e all’estero, Valletta e Marsaxlokk (Malta) e Floro (Norvegia). Rimorchiatori Riuniti è attiva anche nello shipping, disponendo di due portacontainer e una portarinfuse, e nei servizi di rimorchio offshore. In totale sono 21 i porti toccati, con 120 imbarcazioni e quasi mille dipendenti.
La Rimorchiatori Riuniti è un’azienda tipicamente genovese a conduzione familiare, di proprietà delle famiglie Delle Piane e Gavarone: l’alta borghesia genovese, fatta di understatement e investimenti accorti, sarà sostituita dopo così tanti anni?
E’ ovviamente un rischio collegato alle gare per l’affidamento dei servizi di rimorchio che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha normato con una circolare del marzo dell’anno scorso, recependo il regolamento europeo 2017/352: come tutte le gare che intendono modificare lo status quo di servizi che vengono erogati da moltissimi anni non è esente da rischi, come quello dei ricorsi. L’impressione è che la Rimorchiatori Riuniti abbia basi sufficientemente solide per affrontare anche una competizione aperta, il timore in casi simili è però l’arrivo in porto di grandi gruppi internazionali con sedi e interessi molto lontani da Genova.
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse