cronaca

La struttura commissariale è soddisfatta
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Scongiurato lo spegnimento dell'Altoforno 2 dell'ex Ilva. Il Tribunale del Riesame di Taranto, in sede di appello, ha accolto il ricorso presentato dai commissari dell'Ilva in amministrazione straordinaria, annullando la decisione del giudice Francesco Maccagnano di respingere l'istanza di proroga dell'uso dell'impianto. L'Afo2 fu sequestrato nel giugno 2015 dopo l'incidente costato la vita all'operaio 35enne Alessandro Morricella, investito da una fiammata mista a ghisa incandescente.

"Grande soddisfazione" è stata espressa "dalla struttura commissariale
, che ha sempre mantenuto la sua fiducia nei confronti della magistratura". Lo si apprende da fonti vicine ai commissari dell'Ilva in amministrazione straordinaria riguardo alla decisione del Tribunale del riesame che ha scongiurato lo spegnimento dell'impianto concedendo altro all'Ilva in As per ottemperare alle prescrizioni imposte dal custode giudiziario. L'Afo2 fu sequestrato nel 2015 dopo la morte dell'operaio Alessandro Morricella.

"Il rifiuto da parte del Tribunale di Taranto
contro lo spegnimento dell'altoforno 2 è una buona notizia poiché evita il ricorso alla cassa integrazione strutturale per 3500 addetti, per i quali è necessario il reintegro in azienda. Allo stesso tempo è necessario che Mittal rispetti tutti i vincoli prescritti per evitare rischi di incidenti sull'impianto. Il mancato spegnimento dell'altoforno 2 lascia irrisolti i veri nodi del contenzioso tra Governo e Mittal". Lo dichiara il segretario generale della Uilm di Genova, Antonio Apa, commentando la sentenza del Tribunale del riesame. "L'incompetenza della politica, e quindi del Governo stesso, ha messo a nudo il deficit di conoscenza nell'approcciare al dossier Ilva, a partire dal mancato scudo che da lì in avanti ha provocato solo dei disastri con la compiacenza dello stesso Esecutivo. La sentenza emessa in data odierna non risolve i drammatici problemi della siderurgia nonostante il verbale sottoscritto da Mittal e Governo il 20 dicembre scorso. Pertanto l'Esecutivo deve sedersi con noi e con il signor Mittal smettendola di inseguire le strategie di chi vuole chiudere la fabbrica", ha concluso Apa.