
Sull'acquisto di articoli in saldo Confcommercio ricorda che la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Sull'indicazione del prezzo durante i saldi c'è l'obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
IL COMMENTO
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