economia

Annunciato con un post dall'assessore Piciocchi
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Davanti alle richieste avanzate al Governo centrale dal Comune di Genova dopo il crollo del Morandi e dopo gli eventi meteorologici che hanno colpito la città, richieste che "sono state disattese" nel decreto Milleproroghe, "c'è ancora qualcuno che in evidente malafede, si sforza di difendere l'operato del Governo". E "quanto alle risorse che anche quest'anno ci sono state tolte mi riprometto di valutare i presupposti per un ricorso alla Corte Costituzionale".

Lo scrive in un post su facebook l'assessore al bilancio del Comune di Genova Pietro Piciocchi. "Avevamo chiesto al Governo i fondi per finanziare ancora per un anno i lavoratori a tempo determinato che abbiamo assunto con il Decreto Genova e di mantenere per un anno il finanziamento per i servizi supplementari di trasporto pubblico, e queste richieste sono state bocciate", scrive Piciocchi.

"Avevamo chiesto che, dopo gli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio oltre alle recenti emergenze viabilistiche, fossero risparmiati ai Comuni liguri ulteriori tagli e vincoli di risorse previsti dalla legge di Stabilità" e anche tale richiesta "è stata bocciata" così come "è stata bocciata" la richiesta di potere utilizzare le economie del decreto Genova "per potenziare il sistema di aiuti alle imprese colpite dall'emergenza Morandi. Ci avevano assicurato che il Governo avrebbe pagato tutte le somme urgenze che sono state attivate per l'alluvione di novembre (17 mln solo per il Comune di Genova) e per tutta risposta sono arrivati pochi spiccioli". Davanti a tutto questo "non possiamo non reagire nell'interesse dei cittadini genovesi", conclude l'assessore genovese.