cronaca

Cantieri deserti ma strade ristrette: così le feste diventano un costoso incubo
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Come non fosse bastata tutta la pubblicità negativa che Autostrade per l’Italia si è fatta con la drammatica vicenda del ponte Morandi, il gestore delle strade a pedaggio attorno a Genova ha posto sotto l’albero dei liguri un regalo di Natale particolarmente sgradito: le code.

Anche in questi giorni di Natale, infatti, moltissimi cantieri sulle autostrade A10 e A12 sono rimasti attivi, nonostante sulla strada non ci fosse l’ombra di un operaio. Nessuno pretende che il personale debba lavorare anche a Natale e Santo Stefano, ci mancherebbe, ma gli automobilisti intrappolati sulle autostrade non hanno potuto fare a meno di domandarsi se non fosse possibile eliminare buona parte dei restringimenti almeno nei giorni di festa.

Nel nodo genovese, in particolare, si sono generate colossali code sia a Natale che a Santo Stefano tra Genova Ovest e Nervi, in direzione di Livorno: la causa è la disponibilità di una sola corsia per un lungo tratto, un restringimento che ha imbottigliato migliaia di macchine proprio all’ora del tradizionale pranzo di Natale. Nella corsia interdetta l’asfalto era in perfette condizioni, non c’erano macchinari od ostacoli.

Stessa storia, anzi forse peggio, sulla A10: tra Pra’ e Arenzano ci sono i lavori per mettere in sicurezza le frane di questo autunno e la coda di rado è scesa, in questi giorni, sotto i 5 km. Un’agonia.

Nonostante i disagi, le inefficienze e il percorso ad ostacoli sulle autostrade della Liguria, il pedaggio è scattato regolare come un orologio svizzero. Se i treni prendono troppo ritardo Trenitalia prevede indennizzi automatici, perché mai le Autostrade non fanno altrettanto?  Ah già, è tutto scritto nel concessioni...