cronaca

Val Bormida messa in ginocchio dal maltempo
3 minuti e 15 secondi di lettura
È crollata una porzione di circa 30 metri del viadotto della autostrada A6 Torino-Savona, a circa 1,5 chilometri da Savona, all'altezza dell'abitato di Madonna del Monte in direzione Torino. Il prefetto di Savona: "Al momento non c'è evidenza di mezzi coinvolti nel crollo del viadotto". Il tratto di autostrada tra Savona e Millesimo è chiuso in entrambe le direzioni. Partito da Genova un elicottero del servizio 118 per perlustrare la zona. A causare il crollo una frana avvenuta nel costone della montagna. Il presidente Toti e l'assessore Giampedrone si sono recati prima in Prefettura a Savona e poi sul luogo del crollo.


PRIMOCANALE IN DIRETTA, SEGUI QUI.


Il governatore Toti: "E' stata una frana a travolgere il viadotto. La frana ha travolto i pilastri del viadotto portando via 30 metri di campata di una carreggiata e si è fermata sotto i piloni dell'altra.  I vigili del fuoco con le unità cinofile stanno lavorando sul posto. C'è stata la segnalazione di un'auto che transitava nel momento del crollo, ma questa è una segnalazione non verificata, sono comunque in corso ricerche lungo la zona franata. C'è una colata di circa due metri di fango". Il tratto di autostrada è chiuso in entrambe le direzioni. "Quello che a noi interessa - aggiunge Toti - è valutare la stabilità del lato dell'autostrada in direzione Savona (Non quello del crollo, ma lato verso Savona ndr) in modo da renderlo agibile nel più breve tempo possibile. La Val Bormida al momento è raggiungibile solo attraverso piccole strade comunali di difficile viabilità". 

Il tratto di A6 dove si è verificato il crollo è di competenza
Autostrada dei Fiori, gruppo Gavio. A quanto si apprende dalla società di gestione, il crollo sarebbe dovuto a una frana che ha travolto l'impalcato, mentre i piloni risultano ancora integri. In quel tratto l'autostrada procede con carreggiate separate. Non ci sono vittime o feriti, un pullman si sarebbe fermato a pochi metri dal luogo del crollo. Nella zona non ci sono abitazioni o altro, e la carreggiata verso nord è separata per pochi metri da quella in direzione sud. Quest'ultima, proprio in quella zona, negli anni passati è stata oggetto di lunghi interventi di manutenzione conclusisi prima dell'estate. La stessa unità cinofila che ha lavorato per la ricerca persone dopo il crollo del ponte Morandi è ora sul posto per la verifica di eventuali mezzi che possono essere stati travolti dalla frana e dal cedimento della carreggiata.

Il prefetto di Savona ha poi aggiunto: "Non posso né smentire né confermare la presenza di automobilisti, - dichiara il governatore Giovanni Toti - è l'ennesima tragedia che colpisce la Liguria, ma a prima vista non ci sono auto che si possono vedere in superficie. La frana però ha travolto i pilastri ed è molto profonda, non si può escludere che qualche auto sia stata trascinata dal mare di fango".


LE TESTIMONIANZE - “Una frana si è staccata dalla collina e ha trascinato via la carreggiata dell'autostrada”, questa la testimonianza di Fabio Spano, una persona che si trovava sul tratto autostradale interessato dal crollo. “Sono arrivati tecnici Anas e i mezzi di soccorso che stanno cercando di capire se ci sono delle auto cadute, ma non dovrebbero esserci feriti. C'era anche una corriera che si è trovata a pochi metri dalla voragine”.

"Ero in fase di sorpasso, ho visto una persona che sbracciava e ho pensato avesse qualche malore. Poi mi sono voltato e ho visto tutto nero, il viadotto non c'era più". E' la testimonianza, riferita all'Ansa di Daniele Cassol, vigilante 56enne riuscito a fermarsi a pochi metri dall'orlo del baratro sulla Torino-Savona. "Dietro di me arrivava anche un pullman con decine di persone, per fortuna siamo riusciti a fermarlo", racconta. .