politica

Appuntamento il 23 e 24 novembre al padiglione Nouvel
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"Il calcio di inizio della partita del cambiamento, che non è contro nessuno ma per qualcosa: per un centrodestra che sappia vincere le elezioni, ma anche convincere il giorno dopo, che sappia confrontarsi con l'urlo di dolore di un Paese arrabbiato ma che sappia proporre soluzioni e non solo urlare ai problemi". Arriva con una diretta facebook la presentazione ufficiale da parte del governatore della Liguria, Giovanni Toti, del primo raduno nazionale di Cambiamo!, al padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova, il 23 e 24 novembre. Una "fiera delle idee e dell'allegria", come la definisce il diretto interessato, che elenca una serie di parole chiave, vero e proprio vademecum dei moderati: responsabilità, cambiamento, innovazione, coraggio, etica e rispetto.

Toti chiama tutti a raccolta
per iniziare a costruire "un centrodestra che abbia le porte spalancate a chi vuole fare politica e non chiuso e autoreferenziale per spartirsi le poltrone. Un centrodestra davvero nuovo che spero porti anche a un'Italia nuova, che abbiamo l'ardire di sognare ma spesso non osiamo neppure iniziare a costruire. Un centrodestra che deve saper convincere e ideare una ricetta di Paese che guardi ai prossimi 10 anni".

La due giorni sarà aperta a tutti
, spiega il governatore, perché "Cambiamo non é il movimento di Giovanni Toti, non è il movimento di nessuno. E' anche il vostro movimento come l'Italia è anche il vostro Paese. Ci saranno ospiti presenti e altri che si collegheranno da altre parti d'Italia. Ci sarà qualche faccia nota e qualche altra che in molti non avranno mai visto. E sono quelle a cui teniamo di più perché è la ragione per cui è nato questo movimento: non siamo per la rottamazione generazionale ma per la meritocrazia, le mostrine vanno conquistate sul campo".

IL PROGRAMMA DI SABATO - Si parte con gli stati generali della Liguria, su cinque assi portanti: sviluppo economico; infrastrutture, trasporti e ambiente; turismo, arte e cultura; sanità, welfare e edilizia popolare; lavoro e formazione. "Sabato mattina ci dedicheremo all'esperienza della nostra amministrazione regionale, alle proposte che vorremo fare per il futuro e ai piccoli esempi che abbiamo costruito in Liguria e che vorremo offrire alla politica nazionale", spiega Toti. Che, poi, avverte: "Potrebbero anche esserci temi un po' tecnici e noiosi ma non vogliamo una politica di slogan quanto, piuttosto, una politica del fare". Nel pomeriggio, invece, tocca a "Sulla rotta giusta. Cambiamo la politica", una ventina di tavoli tematici contemporanei "per affrontare i temi della nostra politica che troppo spesso sfuggono ai talk show televisivi", spiega il governatore. Anche in questo caso, sei macro temi: il cittadino e lo Stato; grandi emergenze; quale sviluppo sostenibile; lavoro e protezione sociale; formazione e cultura; noi e gli altri. Ognuno declinato e sviluppato in più tavoli di lavoro. La sintesi verrà tirata a metà pomeriggio, prima di lasciare la palla al sindaco di Genova, Marco Bucci, che spiegherà come la ricostruzione del ponte Morandi possa diventare un modello virtuoso per il rilancio e la ripresa del Paese. "Una vera giornata di lavoro, con pochi fronzoli e le maniche della camicia arrotolate", sintetizza il governatore.

IL PROGRAMMA DI DOMENICA -
La parte più strettamente politica in mattinata con la presentazione del nuovo movimento da parte di Toti e di tutti gli amministratori che lo hanno seguito nel percorso di affrancamento da Forza Italia. "Sarà una bella palestra per lanciare un movimento che vuole iniziare a muoversi dal basso. E' il primo momento in cui tutti coloro che pensano che si possa lavorare a costruire un centrodestra unito, coeso e con tante idee possono portare il proprio contributo. Aspettiamo tanti amministratori locali da molte regioni d'Italia, a partire da quelli liguri, e tanti altri amici", conclude Toti.