cronaca

Tre giovani assunti da qualche mese col contratto in scadenza
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Sono tre giovani impiegati genovesi che lavorano nell'ufficio acquisti e logistica dello stabilimento ArcelorMittal di Cornigliano i primi a pagare la decisione dell'azienda di recedere dal contratto di affitto degli stabilimenti Ilva. Lisa Salis e Silvia Peroni erano entrate in Mittal tramite l'agenzia interinale Adecco solo due mesi fa: "Eravamo certe del rinnovo ma improvvisamente è cambiato tutto: il nostro contratto scade domani e ci è stato detto che non sarà rinnovato", raccontano. Claudio Scalise invece era stato assunto ad aprile: "Avevo già avuto il primo rinnovo ed ero certo che ce ne sarebbero stati altri anche perché di lavoro ce n'è tanto e i nostri superiori erano molto contenti. Fra l'altro nel nostro ufficio siamo cinque e senza noi tre sarà praticamente svuotato".

I tre incontreranno insieme ai sindacati il presidente della Regione Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci che giovedì (21 novembre) andranno a Roma dal ministro Stefano Patuanelli per riportare le preoccupazioni di lavoratori e sindacati sul futuro dello stabilimento di Genova. "E' un altro segno della smobilitazione in atto, e la colpa è tutta di uno governo di apprendisti stregoni che ha messo Mittal nelle condizioni di andarsene", dice il coordinatore dell'rsu Armando Palombo.

Per quanto riguarda Genova intanto la mobilitazione è al momento sospesa, quantomeno in attesa dell'udienza davanti tribunale di Milano sul ricorso d'urgenza presentato dai commissari che si terra' il 27 novembre. Poi si vedrà: "Il clima resta tesissimo e siamo pronti a scendere in piazza non appena ci ritroveremo con un lavoratore in cassa in piu' perche' non ci sarà piu' lavoro", conclude Palombo.

"La scellerata e pasticciona gestione del governo
sul caso Ilva provoca le prime drammatiche conseguenze a Genova: tre giovani sono rimasti senza lavoro. Ecco cosa significa giocare con l'ideologia sulla pelle dei lavoratori! L'arrivo di Arcelor Mittal poteva essere un'opportunità di crescita e di rilancio e si è trasformato in un disastro economico e sociale di cui qualcuno dovrà rispondere". Lo scrive sulla sua pagina Facebook il governatore della Liguria, Giovanni Toti. "Giovedì a Roma al ministro Patuanelli ribadiremo il totale appoggio ai sindacati e l'importanza che ha per noi salvaguardare i lavoratori e una realtà industriale importante come Ilva, fondamentale per tutto il Paese"., conclude il presidente.