
I familiari, da oltre tre settimane in Costa Rica al fianco del ragazzo, hanno preso contatto con l'Unità dipartimentale di Chirurgia vertebrale dell'ospedale Maggiore di Bologna, specializzata in questo tipo di traumi e pronta ad accogliere il minorenne che dovrà effettuare anche un lunghissimo ciclo di fisioterapia, con la speranza di poter riacquistare l'uso delle gambe. Per il ritorno in Italia, però, è necessaria l'autorizzazione al volo umanitario perchè il giovane deve viaggiare in posizione orizzontale.
Ottenuti tutti i permessi, nel giro di 48 ore un aereo dell'Aeronautica militare è pronto ad alzarsi in volo. Per accelerare le operazioni, oltre all'ambasciata d'Italia in Costa Rica, sono stati attivati anche alcuni politici liguri, il ministero degli Esteri e la presidenza del Consiglio dei ministri. Nelle prossime ore dovrebbe anche partire una lettera informale del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, al premier Giuseppe Conte.
IL COMMENTO
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